Si è tenuto ieri mattina a Palazzo De Nobili un incontro tra Comune e Azienda Sanitaria Provinciale per studiare le possibili soluzioni di destinazione dell’ex ospizio Umberto Primo, i cui lavori sono in fase di ultimazione. Al tavolo di lavoro hanno preso parte il sindaco Michele Traversa, l’assessore alla Politiche Sociali Fulvio Scarpino con il dirigente del settore Servizi Sociali Antonino Ferraiolo, il commissario dell’Asp Gerardo Mancuso con il dirigente tecnico Carlo Nisticò. Lo storico stabile è vincolato ad una destinazione d’uso a carattere sociale, rivolta in particolare ai servizi per gli anziani, come previsto dagli atti del lascito voluto dai vecchi proprietari dell’edificio in favore dell’amministrazione pubblica. Una parte del grande edificio dell’ex Umberto I, ristrutturato proprio a questo scopo, sarà certamente destinata ad ospitare un centro diurno per anziani. Si tratterà di una struttura a carattere assistenziale, ma anche ricreativa, destinata a diventare un punto di riferimento per gli anziani del centro storico e non solo. Deve essere approfondita, inoltre, l’effettiva possibilità di realizzare all’interno dell’edificio una residenza per anziani – Rsa. L’ipotesi, infatti, incontrerebbe delle difficoltà legate al blocco degli accreditamenti da parte della Regione Calabria previsto dal piano di rientro sanitario. Si dovrà anche valutare, per aggirare questo tipo di ostacolo, la possibilità di accreditare la struttura per forme di assistenza agli anziani di tipo specifico. I tecnici del Comune e dell’Asp avranno una settimana di tempo per elaborare proposte progettuali di immediata fattibilità, che saranno discusse sabato prossimo in una nuova riunione del tavolo di lavoro, per individuare le migliori soluzioni possibili con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita della popolazione più anziana e rendere efficienti i servizi di assistenza.
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