La campagna pubblicitaria con i Bronzi di Riace continuera’, e tra ottobre e novembre e’ prevista la seconda parte, dedicata alla promozione della montagna, sempre con l’animazione delle due statue. Lo ha annunciato all’AGI il presidente della Regione, Giuseppe Scopelliti, il quale ha sottolineato che le polemiche di queste ore “sono uno spot gratuito ulteriore per la nostra terra”. Il governatore ha aggiunto: “non abbiamo offeso e mortificato nessuno, abbiamo i Bronzi e abbiamo deciso di rilanciare questa opportunita’ costruendo intorno a loro una campagna di comunicazione”. Secondo Scopelliti sono tre le parole d’ordine che scaturiscono dallo spot pubblicitario, che vede le due statue del V secolo animate nel decidere dove trascorrere le vacanze: ironia, simpatia e dinamismo. Caratteristiche che, secondo il presidente della Regione, rientrano negli obiettivi che si intendono proseguire nella promozione turistica, per la quale, ha concluso, “oltre alla pubblicita’ stiamo lavorando per migliorare e potenziare i servizi”. (AGI)
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(Ansa)”Sono francamente divertito da queste polemiche. I blog sono in queste ore intasati di commenti e, guarda caso, la stragrande maggioranza condivide l’originalità del progetto e l’idea innovativa, la concezione di trasmettere un messaggio che riesce ad attrarre l’attenzione”: commenta così il presidente della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti, le polemiche di questi giorni su uno spot per la stagione turistica della stessa regione, nel quale compaiono i Bronzi di Riace animati. “La creazione dello spot – dice Scopelliti – è frutto del lavoro di giovani calabresi e vorrei sottolineare che il costo dello stesso spot è di appena 50 mila euro, un’autentica inezia rispetto ai costi esorbitanti del passato, con nessuna commissione pagata ad agenzie intermediarie. Oggi – prosegue Scopelliti – lo spot ha creato un dibattito e sicuramente tutto questo fa bene alla Calabria e questo stesso dibattito dà anche più forza alla nostra idea di lavorare per una Calabria positiva e nuova. Non voglio sfuggire all’oggetto della polemica, cioé l’utilizzo dei Bronzi: tutti hanno sempre parlato della bellezza e dell’unicità delle due statue.
Oggi vogliamo far parlare della loro unicità e anche della loro vitalità, che ha acceso un dibattito, torno a ripetere, positivo per la nostra regione. Ma da qui a dire che i due Bronzi sono ‘tamarri’ o che li abbiamo offesi o dissacrati credo ce ne corra. Anzi: mi viene proprio da ridere. E mi domando: della Gioconda liscia, gassata o Ferrarelle chissà questi critici cosa hanno pensato? Oppure sui bagni d’autore a Milano, o meglio i bagni chimici creati da Oliviero Toscani sempre con la stessa Gioconda di Leonardo? O la Statua della Libertà con i jeans della Levis? O ancora del David di Michelangelo ciccione diffuso via web dalla Federazione dei Giochi olimpici della Germania? O il David della Mc Donald’s? E potrei continuare a lungo. Come mai su questo non si è mai creato scandalo? Al Museo Planning Exhibition Hall di Pechino sarà possibile ammirare dei capolavori artistici, quadri e sculture che hanno fatto la storia dell’arte mondiale, animati con la tecnologia 3D, che si muovono e parlano come persone in carne ed ossa. Consiglierei a Settis, sovrintendenti, studiosi, archeologi e critici di non andare a quella mostra in Cina, magari potrebbero essere colti da malori. Insomma, non abbiamo dissacrato o offeso alcuno. La stagione della nuova Calabria passa anche attraverso questi messaggi di originalità, discontinuità e di azioni innovative e vincenti”.