Intervistiamo

La sistemazione dell’area di accesso alla città (ex Motel Agip)

La nota stampa di Roberto Talarico Assessore al Turismo e alla Mobilità    

Grande attenzione è stata data da questa Amministrazione all’area dell’ex Motel Agip, considerata a ragion veduta, uno dei punto cruciali della città. Dopo aver completato i lavori di illuminazione della rotatoria di fronte al quadrivio, a breve si procederà con la posa in opera dei pali della pubblica illuminazione lungo la rotatoria dello svincolo per i quartieri Sant’Antonio, Cavita e l’imbocco della tangenziale Nord della città. Si andrà quindi a completare un lungo lavoro iniziato sin dall’insediamento su questa importantissima zona di accesso al Capoluogo che finalmente si doterà di una illuminazione confacente alle necessità della numerosa utenza che quotidianamente circola su quel tratto di strada.

Un lavoro certosino che giunge finalmente a termine.

A conferma dell’importanza che questa opera riveste per la cittadinanza. Mi gratifica aver potuto dare un contributo importate alle problematiche di questa grande area della città, non solo con l’illuminazione e la messa in sicurezza delle rotatorie di viale De Filippis e della tangenziale, ma anche con la cura del verde delle stesse. Grazie a un regolamento denominato “adotta un’aiuola”, diverse sono state le aiuole e gli spazi verdi della città che sono state “adottate” da aziende private, e tra le prime ci sono state proprio quelle dell’ingresso del Ponte Bisantis. Oggi le rotatorie in questione sono curate e abbellite con piante, fiori e alberi di diverso tipo, insomma, sono un degno biglietto da visita per la città Capoluogo. Quello che nel recente passato era uno “spettacolo” indecoroso, fatto di “aiuole” in terra battuta, erbacce bruciate e piante rinsecchite, oggi, invece, ha tutt’altro aspetto. L’ingresso al centro storico e alla zona nord accolgono degnamente i cittadini, non solo catanzaresi, ma anche quelli provenienti da fuori città. Ma oltre all’aspetto prettamente estetico, tutta la zona sarà più sicura per pedoni e automobilisti, non solo l’illuminazione renderà più tranquilla l’area, ma anche grazie alla costruzione dei pontili pedonali si eviteranno certamente i numerosi incidenti del recente passato. I sovrapassi sono stati progettati dall’ing. Antonio Tolomeo e la spesa è completamente finanziata grazie all’accurato lavoro realizzato dallo staff dell’Arch. Biagio Cantisani. Infatti, presto inizieranno i lavori per la realizzazione dei due sovrapassi che aumenteranno la qualità della vita dei residenti e di tutti coloro che per le svariate ragioni devono percorrere le strade presenti nella zona. Questi lavori sono, inoltre, propedeutici alla costruzione di un nuovo terminal bus che è in fase di progettazione nei pressi della stazione di servizio Agip. Mentre proprio oggi, grazie alla collaborazione con l’Afor, Azienda Foresta Regione Calabria sono iniziati i lavori per la  realizzazione di un percorso turistico sul grande arco del ponte Bisantis.

Questo gigante dell’architettura fu realizzato nel 1962 dall’Arch. Riccardo Morandi. È il secondo al mondo per ampiezza di luce dell’arco anche se per molti anni è stato il ponte più grande d’Europa per l’ampiezza dell’arcata. Questi alcuni dati tecnici che ne esaltano la grandezza dell’opera: ampiezza d’arco (luce) mt 231; altezza da fondo valle mt 110; lunghezza sede stradale mt 468,45. L’arco, costituito da due semiarchi indipendenti, ha una struttura scatolare larga in chiave 10,50 m e alla base 25 m. Il manufatto in cemento armato, per le dimensioni e per le caratteristiche, è un vero e proprio monumento di ingegneria e di architettura tanto da essere diventato un simbolo della città. E proprio sul grande arco, sono posizionati dei “passaggi protetti” che solitamente vengono utilizzati dal personale di servizio per verificare lo stato del manufatto o per la manutenzione dell’impianto d’illuminazione del ponte. Prossimamente, invece, oltre agli addetti ai lavori, chiunque lo voglia potrà effettuare l’escursione acrobatica sul grande arco del ponte di Catanzaro. Un percorso turistico unico al mondo che con le dovute cautele del caso, gestito con oculatezza potrà rappresentare un valore aggiunto sia sul piano dell’immagine con le contestuali ricadute economiche per la città. Ho quindi concluso i percorsi turistici con questo inedito tragitto. Sicuramente più originale e spettacolare rispetto a quelli delle 17 chiese, i musei, dei luoghi e dei palazzi storici. Sono certo che questo percorso sull’arco del ponte più grande d’Italia diverrà una vera e propria attrazione per quei turisti degli sport estremi. Una vera e propria nicchia di mercato nel quale Catanzaro, grazie a questo nuovo percorso, potrà rientrare a pieno titolo.

Autore

Salvatore Ferragina

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