È Giovanni Mancuso il “noto imprenditore” interessato al marchio dell’ Us Catanzaro. È sua la busta che in queste ore giace nella cancelleria del Tribunale cittadino e che verrà probabilmente aperta nella giornata di oggi dal curatore Giulio Nardo.
Lo conferma alla redazione di puntonet Salvatore Mancuso, già dirigente della gloriosa Unione Sportiva fallita dopo la gestione Parente-Poggi: “Sì, è vero: lunedì è stata presentata formale e vincolante offerta di acquisto, ora aspettiamo la decisione”.
La notizia arriva nelle stesse ore in cui la Corte di Giustizia federale, retrocedendo il Pomezia, ha di fatto salvato l’Effeccì (quello del campo, non la società già fallita da tempo e destinata a scomparire). “C’interessa solo l’Uesse – continua Mancuso – per noi non esiste nient’altro”.
L’eventuale acquisizione del marchio – stimata pare intorno ai trentamila euro da una perizia giurata di qualche tempo fa – non autorizzerebbe (almeno al momento) nessun altro sogno, specie se si considera che il titolo sportivo dell’ US è ormai perduto. Tuttavia dopo la sentenza definitiva sul caso Pomezia, con una squadra ancora in seconda divisione, sarà necessario valutare attentamente ogni ipotesi. E ciò anche in relazione ad eventuali “clamorose occasioni” che potrebbero scaturire dai terremoti estivi di cui già si parla in tema di iscrizioni.
Sulle possibili accuse di speculazione elettorale (in ballo c’è una candidatura alle elezioni per il rinnovo del consiglio comunale, ndr) Salvatore Mancuso è categorico: “L’offerta presentata da mio padre è un’offerta vincolante. Denaro reale, perciò non soggetta ad alcuna speculazione. A noi piace agire, tutto qua. Abbiamo presentato quest’offerta lunedì senza annunciare nulla prima. Voi lo avete saputo solo oggi e così sarà in futuro per ogni altra iniziativa. Tutto sarà realizzato senza troppi proclami, quelli sì… lanciati con la sola finalità di speculare”.
Ma cosa farà la famiglia Mancuso del marchio Us, qualora dovesse acquisirlo? Possibile che lo tenga in bacheca come un prezioso cimelio? Riteniamo di no, ma non abbiamo conferme su presunti progetti sportivi già approntati per la prossima stagione. Risulta perciò priva di fondamento (allo stato delle cose) l’ipotesi di un arrivo a Catanzaro di Massimiliano Mirabelli che sarebbe stata in realtà legata ad un altro tentativo di riportare il calcio in città (con un Catanzaro in serie D).
Che il marchio US finisca nelle mani della famiglia Mancuso è probabilmente un bene. Ma c’è bisogno di molto altro ancora. Il tempo stringe: ci sono un paio di treni da non perdere e un futuro tutto da scrivere.
Fabrizio Scarfone