Non toccate il primo maggio. La festa dei lavoratori è oggi più che mai una ricorrenza attuale per il forte valore simbolico e politico che questa giornata racchiude.
Siamo a conoscenza, di forti pressioni da parte dei grandi Centri Commerciali che spingono gli operatori commerciali dei loro locali a tenere aperti i propri negozi, non tenendo in alcuna considerazione quanto stabilito dalla legge.
Invitiamo le Istituzioni preposte a vigilare perché ciò non si verifichi. Non è possibile pensare che l’interesse economico possa prevalere sempre e comunque sulla dignità ed i diritti dei lavoratori e sul rispetto della legalità.
Il nostro invito, nonostante le forti pressioni dei grandi gruppi imprenditoriali, è rivolto alle Istituzioni, in particolare ai Sindaci, perché venga rispettato il giorno di chiusura delle attività commerciali, il Primo Maggio. Molti atti sono andati in questo senso, pensiamo alle dichiarazioni del Sindaco di Lamezia Terme, Gianni Speranza, che ci trovano d’accordo ed alla medesima decisione adottata da Rosario Olivo, sindaco di Catanzaro, nonché dall’appello dei giorni scorsi dall’associazione Rete Imprese Italia di Catanzaro.
È nata una polemica in Italia in queste settimane sull’apertura dei Centri Commerciali e dei negozi nella giornata del Primo Maggio. Un dibattito che la dice lunga su quale considerazione abbia la politica in generale del mondo del Lavoro. Si pensa che i lavoratori siano una categoria sociale a parte e che gli interessi che devono prevalere siano quelli dei consumatori, degli utenti, dei telespettatori che però non sono altro che lavoratori. Una polemica che ricorda molto, tra l’altro, quella nata intorno alle celebrazioni per l’Unità d’Italia. Si doveva lavorare perché la produttività del nostro Paese è bassa; è bastato togliere una giornata di festività retribuita dalle buste paga dei lavoratori per risolvere il problema. Questo a dimostrazione che quando si ragiona in questi termini non è l’interesse economico dell’Italia che prevale, ma quello dei grandi gruppi industriali e commerciali che sono gli unici a guadagnarci. Per cui alla politica pare giusto e neanche troppo scellerato che il Primo Maggio si lavori, magari da sfruttati e da sottopagati come accade in molte realtà commerciali, soprattutto nella nostra Provincia.
È importante festeggiare il Primo Maggio, perché è importante ricordare ai lavoratori quale è la loro grande forza se la solidarietà e la collettivizzazione dei bisogni si coniugano in proposte e battaglie per migliorare le condizioni del Lavoro. è anche giusto ricordare che tutto ciò che è stato finora conquistato in termini di diritti, non è frutto di concessioni della politica. Così come le negazioni dei diritti, lo sfruttamento, il precariato hanno avuto bisogno di alleanze, remissività, fiancheggiamenti perché si realizzassero.
Per questo il Primo Maggio sarà per la CGIL di Catanzaro anche un’occasione per ricordare l’appuntamento di venerdì 6 maggio, lo Sciopero Generale che, come è noto, culminerà nella Manifestazione davanti alla Diga del Melito per chiederne lo sblocco dei lavori. Anche questa manifestazione parla al mondo del Lavoro ed ai lavoratori.
Invitiamo i cittadini, i lavoratori e pensionati a partecipare alle tante manifestazioni che si terranno in occasione del Primo Maggio nei comuni della provincia di Catanzaro, come Borgia, Botricello, Caraffa, Lamezia Terme, Sant’Andrea Apostolo dello Jonio, Taverna e la Presila, e i tanti altri comuni che organizzeranno eventi e comizi in piazza.