A due giorni dall’inaugurazione cresce l’attesa per “BerlinOttanta – Pittura Irruente”, la grande mostra evento, curata da Alberto Fiz, che aprirà i battenti al museo MARCA di Catanzaro, sabato 30 aprile alle ore 18,30.
La mostra racconta i fermenti artistici della Berlino degli anni che precedettero la caduta del muro, il 9 novembre del 1989. Le opere in mostra sono oltre 70 e sono rappresentati tutti i “Nuovi Selvaggi”, come vennero chiamati i protagonisti di quel ritorno alla pittura che ruppe con fragore la lunga esperienza del minimalismo.
Una pittura nuova, dai tratti perfino violenti ed estremamente provocatoria nei confronti del linguaggio artistico allora dominante, e un fenomeno complesso che abbraccia il cinema e la musica. “Non eravamo pittori Punk – affermano gli artisti – ma la musica risuonava ovunque nelle nostre opere”. E infatti nell’allestimento, grande cura viene riservata al racconto di un’epoca storica straordinaria e irripetibile, con numerose testimonianze fotografiche, musicali e cinematografiche, che insieme ai dipinti compongono una esposizione di grande interesse storico artistico.
Ed è grande infatti l’attenzione dei media nazionali per questa nuova iniziativa del museo catanzarese. Il curatore, Alberto Fiz, è stato invitato a parlare di “BerlinOttanta” e del MARCA nella fortunata trasmissione Applausi, di Gigi Marzullo, che andrà in onda Giovedì alle 23,00. Mentre per quanto riguarda la stampa, dopo l’ampia anticipazione sul Venerdì di Repubblica di due settimane fa, questa settimana è il Sette del Corriere della Sera ad aprire la pagina culturale con un articolo su “BerlinOttanta”. Venerdì sarà la volta di Panorama, mentre per quanto riguarda i settimanali, MarieClaire e Arte dedicheranno ampi servizi alla mostra nel numero di maggio.
Dunque una grande attesa e una confermata considerazione nei confronti del MARCA. “Questa nuova iniziativa del nostro museo, raccoglie ancora una volta grande interesse e apprezzamento – ha commentato il Presidente della Provincia di Catanzaro Wanda Ferro – Un motivo d’orgoglio ma anche una grande responsabilità che ci spinge a mantenere alto il livello delle nostre iniziative, che fanno del MARCA un’eccellenza culturale, apprezzata in tutto il paese”.
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