PON SICUREZZA / SI LAVORA SUL PROGETTO DI RISTRUTTURAZIONE DELL’IMMOBILE CONFISCATO ALLA CRIMINALITÀ IN LOCALITÀ GAGLIANO E SU QUELLO DEI CENTRI SPORTIVI NEI QUARTIERI / SALERNO “NELL’ULTIMA SEDUTA LA GIUNTA HA APPROVATO LA DELIBERA DI ADESIONE AL PROGRAMMA OPERATIVO”
Prosegue incessante il lavoro degli uffici sui Pon sicurezza. Il Comune di Catanzaro ha inviato in istruttoria altre due idee progettuali. La prima fa riferimento alla possibilità di realizzare dei percorsi di accompagnamento, inserimento o reinserimento di giovani che stanno seguendo un percorso di disintossicazione dalle droghe e dall’alcol ospiti del Centro calabrese di solidarietà di Don Mimmo Battaglia. L’idea progettuale è stata pensata e studiata dallo staff del settore Unità di progetto Risorse esterne, diretto da Biagio Cantisani, avrà come luogo di svolgimento naturale il bene confiscato alla criminalità in località Gagliano su cui il Comune sta lavorando per dare attuazione ad un altro progetto Pon, l’obiettivo operativo 2.5, che prevede la ristrutturazione dell’immobile da dare in affidamento al centro calabrese di solidarietà. “Una risposta concreta – dice l’assessore Salerno – ad un associazionismo che ha lavorato in maniera caparbia per ridare un futuro a tanti giovani che avevano perso la strada. Il nuovo progetto presentato – continua Salerno – dovrà ovviamente essere posto al vaglio di tutte le fasi istruttorie, ma se è vero come è vero che una buona amministrazione ha il dovere di creare opportunità, non abbiamo voluto perdere l’occasione di riempire di contenuti il precedente progetto che riguardava la ristrutturazione dell’immobile. Un sostegno concreto che si affianca alle specificità terapeutiche del centro”.
L’altro progetto che sarà presentato all’attenzione dell’autorità di gestione è quello previsto dall’iniziativa “Io gioco legale”. L’obiettivo è quello di dotare le periferie delle città beneficiarie dei finanziamenti Pon di centri sportivi dove si possano praticare attività indoor di carattere non agonistico. Il programma ha tra i partner il Coni che ha messo a disposizione un disciplinare affinché le strutture siano conformi.
“Nell’ultima seduta – dice Raffaele Salerno – la giunta ha approvato la delibera di adesione al programma operativo. Anche in questo caso il progetto passerà tutte le fasi istruttorie necessarie per l’approvazione da parte delle autorità competenti ma anche in questo caso il Comune non poteva perdere l’occasione di dotare un quartiere di uno spazio che è sinonimo di aggregazione, socialità e soprattutto che consente di investire nei giovani. L’idea del comune è quella di realizzare un impianto polivalente coperto in zona Cavita su un’area di proprietà dell’amministrazione”.
“Credo – ha concluso l’assessore Salerno – che le opportunità che i diversi programmi offrono siano l’occasione che ad ogni amministrazione viene data per sopperire alle carenze di risorse che purtroppo attanagliano gli enti locali. E non a caso la maggior parte di progetti che prevedono aggregazione, socialità e che hanno al centro i giovani, sono pensati per le periferie. Le periferie, nella concezione di sviluppo omogeneo di una città e di una comunità, devono essere messe nelle condizioni di vivibilità tali da poter essere scelte come luoghi ad alta abitabilità. E se la politica sceglie la burocrazia deve essere in grado di dar seguito alle scelte, ecco perché il mio ringraziamento va agli uffici che in quest’occasione hanno dialogato in maniera produttiva per giungere ad un primo risultato, quello di sfruttare le opportunità messe a disposizione. Senza dimenticare il sindaco Rosario Olivo che ha creduto con tenacia ad uno sviluppo che potesse riverberare i suoi effetti positivi anche a lungo termine”
_____
STUDENTI NEL CENTRO STORICO / SORIERO ILLUSTRA I PRIMI DATI
Nella sala giunta di palazzo de Nobili, l’assessore all’urbanistica Giuseppe Soriero, ha illustrato alla stampa i primi risultati del lavoro avviato a sostegno degli studenti universitari che intendono risiedere nel centro storico della Città, sugli interventi di riqualificazione realizzati e quelli in dirittura d’arrivo. Soriero era affiancato dal dirigente del settore Risorse finanziari esterne, Biagio Cantisani e dal portavoce del sindaco Carlo Scalfaro. Presenti i consiglieri comunali, Vincenzo Febbe e Andrea Ranieri.
“Il Programma “Universitari nel Centro Storico” – ha spiegato Soriero fortemente voluto dall’Amministrazione Olivo, è volto a riportare in centro alcune centinaia di studenti universitari, affinché possano fruire di vari servizi e attività che già si stanno avviando nel cuore storico della città .
Il centro storico di Catanzaro più di ogni altro quartiere aveva subito un degrado ambientale e socio-economico; cause di varia natura hanno lentamente spopolato la zona portandola ad un progressivo declino demografico.
Il centro storico dunque, aveva perso le sue caratteristiche storiche e socio-culturali; non assolvendo più alle funzioni di comunicazione e cerniera tra le altre zone del centro urbano che gli erano prossime e non rappresentando più un luogo privilegiato per la localizzazione delle attività economiche e sociali. A tale stato di declino si tenta oggi di contrapporre una visione tesa a costruire un’immagine volta a definire una città dell’accoglienza e della qualità.
In questi anni la Città di Catanzaro ha realizzato e adottato importanti strumenti di programmazione, pianificazione e progettazione di tipo complesso e integrato che hanno contribuito a valorizzare anche il centro storico.
Il Piano Strategico di Catanzaro, approvato nel 2000, è il frutto di un processo su vasta scala, che ha avuto l’obiettivo di contribuire, mediante una programmazione degli investimenti, al potenziamento dei servizi ai cittadini elevando la qualità e vivibilità del sistema urbano catanzarese.
Dal lavoro tecnico-analitico e politico-amministrativo, ne è derivata la visione “Catanzaro città dell’accoglienza, della conoscenza e dell’innovazione”.
Ecco che su questa scia l’Assessorato all’Urbanistica ha sviluppato una serie di progetti e interventi che hanno valorizzato il patrimonio edilizio pubblico con una azione di riqualificazione del centro storico perseguita con una serie di interventi, alcuni dei quali realizzati nell’ambito del P.O.R. e attraverso l’A.P.Q. Altri interventi saranno realizzati con i PISU (Progetti Integrati di Sviluppo Urbano), nell’ambito della nuova Programmazione Regionale 2007/2013.
Valorizzazione che riguarda anche il patrimonio edilizio privato ad uso abitativo, favorendo le ristrutturazioni e gli interventi di decoro formale, in un momento di forte crisi per il territorio del centro storico.
Una rivitalizzazione del Centro storico che porti alla ricostruzione del tessuto economico e sociale e ad un rinvigorimento dei quartieri protagonisti della storia di Catanzaro.
In particolare parliamo di:
– Riqualificazione e Completamento di Villa Margherita;
– Riqualificazione urbana di Corso Mazzini.
– Recupero e Riqualificazione delle facciate dei palazzi del centro storico.
– Riqualificazione e completamento del Complesso Monumentale del San Giovanni
– Acquisto del Palazzo dell’Educandato, per la realizzazione della “Cittadella dei servizi alla Comunità” .
– Riqualificazione del Quartiere della Filanda;
– Riqualificazione di Piazza Matteotti, in questo contesto acquista un rilievo significativo la
– Ristrutturazione, Restauro e Risanamento Conservativo dell’edificio comunale ex STAC, che prevede l’allocazione di una “segreteria interattiva e university cafè” in collaborazione con l’Università “Magna Graecia” di Catanzaro. Il progetto, già all’attenzione della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici, prevede la creazione al piano terra di una zona porticata aperta verso la città, che costituirà un piacevole luogo di sosta non solo per gli studenti, che utilizzeranno la segreteria universitaria interattiva e le attività culturali connesse, ma anche per tutti i cittadini che potranno fruire dei servizi bar-caffè letterario, e al il piano superiore un luogo di soggiorno, utilizzabile sia nel periodo estivo che in quello invernale, coprendo in parte la terrazza esistente con una struttura vetrata con pannelli removibili. A tal fine sono già in corso i lavori di pulizia dei locali.
Il Programma “Universitari nel Centro Storico”si propone di attivare e rivitalizzare il centro storico della città di Catanzaro per recuperare l’identità del territorio, il senso di appartenenza della popolazione e per ripopolare l’area attraverso la realizzazione di residenze universitarie diffuse sul territorio e la localizzazione di servizi qualificati per gli studenti dell’Università, dell’Accademia delle Belle Arti e del Conservatorio. Si intende valorizzare il patrimonio edilizio – abitativo storico abbandonato, attraverso l’utilizzo di forme di incentivazione già esistenti per i privati che affittino i loro appartamenti agli studenti e per gli affittuari in regola con i contratti e la stesura di accordi che incentivino gli studenti a localizzarsi in centro.
Allo scopo è stato costituito un apposito”Ufficio per la residenza universitaria nel centro storico”, all’interno dell’Assessorato all’Urbanistica, che utilizza un gruppo di lavoro composto da collaboratori, provenienti dalle fila degli ex lavoratori URBAN.
Tale gruppo di lavoro, ha individuato delle aree di ripopolamento all’interno delle quali gli immobili presenti potrebbero usufruire delle iniziative destinate agli studenti, effettuando un censimento delle case abitate e non abitate che potrebbero essere utilizzate dai numerosi studenti fuori sede che cercano una sistemazione in città o nei comuni limitrofi.
L’iniziativa mira ad incrementare le presenze del centro storico mediante l’incentivazione di una tipologia di contratto di affitto, quella appunto dei contratti per gli studenti, che cerca di tutelare la categoria degli studenti dal caro locazione attraverso la stipula dei contratti agevolati secondo l’accordo territoriale della provincia di Catanzaro, che prevede per gli studenti iscritti a corsi di laurea che si svolgono nel comune di Catanzaro e siano residenti in comuni diversi, una tipologia di contratto a canone prestabilito.
ATTIVITÀ IN CORSO
Nello scorso mese di febbraio è stato aperto uno sportello informativo, sempre presso l’Assessorato all’Urbanistica, che offre consulenza sia ai proprietari che agli studenti e monitora la situazione abitativa, anche attraverso la somministrazione di questionari, che rilevino disponibilità a fittare alloggi a studenti e la disponibilità degli studenti ad abitare nel centro storico, evidenziando le criticità esistenti. I questionari contengono domande volte a fornire elementi relativi allo stato degli immobili, tesi anche ad individuare le principali carenze relative agli impianti elettrici, idraulici e di riscaldamento nonché ai serramenti. Dall’incrocio dei dati risultanti dai questionari scaturiranno elementi validi come riferimento nel caso in futuro si possa intervenire mediante un reperimento di fondi, con altri progetti attinenti il recupero edilizio ed urbano.
I formulari rivolti ai proprietari-locatori rivelano un notevole interesse per l’iniziativa promossa dal Comune, anche se evidenziano considerevoli difficoltà sia per la riluttanza di affittare appartamenti a studenti (il 18% degli intervistati è contrario) sia per l’inadeguatezza di alcune abitazioni rispetto alle esigenze degli studenti. Dai questionari è emerso che il 78% degli immobili è in discreto stato di conservazione; tali appartamenti sono allocati per il 71% in condomini, mentre il restante 29% sono abitazioni indipendenti. Le unità immobiliari sono composte per il 63% da due a quattro camere con servizi e per il 37% da monolocali, tutti ubicati nel cuore del centro storico.
I questionari rivolti agli studenti delle varie facoltà hanno evidenziato che la voce fitto è determinante nella scelta della sede universitaria. Si profila anche chiaramente che l’orientamento preferenziale è rivolto alle stanze singole o doppie piuttosto che agli appartamenti o ai monolocali, probabilmente in virtù dei prezzi più contenuti. Lo stato di conservazione degli immobili, a detta degli studenti, è risultato generalmente soddisfacente, tranne alcune carenze legate alle condizioni dei servizi igienici o alle dimensioni inadeguate dei vani. Le convenzioni già attive, risultano essere molto apprezzate e utilizzate sistematicamente dagli studenti. La carta “Enel Mia” non è ancora molto conosciuta probabilmente perché di recente istituzione, e non sufficientemente pubblicizzata. Dai formulari emerge inoltre una marcata richiesta di facilitazione economica per l’accesso alla fruizione di spettacoli e arti visive.
Una serie di concrete risposte a tali domande sono state date associando al Programma “Universitari nel Centro Storico” un pacchetto di agevolazioni da offrire agli studenti localizzati nel centro storico, ovviamente con contratto regolarmente stipulato e registrato, che prevede:
- Accordo dell’Amministrazione Comunale con AMAC e Ferrovie della Calabria per l’implementazione di servizi di trasporto urbano da e per il campus di Germaneto in termini di frequenza delle corse e agevolazioni nel costo dell’abbonamento:
- Accordo con l’Enel per l’assegnazione di una carta servizi (es. ENEL MIA) per la riduzione dei costi della fornitura elettrica;
- Accordo con il settore Cultura, Istruzione e Università della Regione Calabria e A.R.Di.S. per il ripristino del contributo abitativo per gli studenti;
- Divulgazione dell’iniziativa su Catastudent e gli altri siti di maggior utilizzo degli studenti a disposizione dell’Amministrazione.
- La destinazione dell’ex edificio STAC in parte a segreteria interattiva per gli studenti e in parte a caffè letterario, che funga da luogo di socializzazione e di incontro per studenti e giovani, ospitando anche eventi di interesse culturale come mostre, concerti, manifestazioni, con orari di apertura più lunghi flessibili, allo scopo di integrare lo studio alle attività culturali e ricreative, riconsegnando alla cittadinanza uno dei luoghi simbolo di Catanzaro.
AGEVOLAZIONI PER I PROPRIETARI |
AGEVOLAZIONI PER GLI STUDENTI |
|
|
Riduzione del 30% dell’imposta di registrazione del contratto |
Riduzione del 30% dell’imposta di registrazione del contratto |
|
Detrazione Irpef, riduzione del 40,5 % sul canone imponibile sulla dichiarazione dei redditi |
Detrazione Irpef , l’imponibile è del 40,5 % sul canone da denunciare sulla dichiarazione dei redditi |
|
Applicazione della “cedolare secca” con aliquota del 19% o del 21% o, in alternativa sgravio del 30% sull’imposta |
Canone agevolato |
|
|
Eventuali contributi A.R.Di.S. |
CONTRATTO A STUDENTI
E’ un tipo di contratto con durata massima di 36 mesi rinnovabile per lo stesso periodo. Può essere intestato contemporaneamente a più persone con lo stesso criterio dell’acquisizione di tabelle specifiche per quanto riguarda la rata mensile.
Per i locatori-universitari che usufruiscono di questo contratto sono previsti sgravi fiscali sulle imposte sul reddito e agevolazioni sull’imposta di registro.
I dettagli:
Gli studenti devono essere iscritti regolarmente al corso di laurea fuori dal Comune di appartenenza.
Ciò implica che non ha diritto a questo tipo di contratto lo studente “fuori corso” e nemmeno quello che volesse andare a vivere da solo nel proprio Comune di residenza, o solamente avvicinarsi all’università nello stesso Comune.
Vediamone i punti essenziali:
obbligo di residenza al di fuori del Comune;
obbligo di regolare iscrizione ad un corso di laurea;
durata compresa obbligatoriamente fra i sei e i trentasei mesi;
rinnovo automatico, salvo disdetta anticipata;
possibilità di recesso da parte del conduttore (inquilino) “per gravi motivi”;
possibilità di recesso parziale per l’inquilino che abiti assieme ad altri inquilini: questo vuol dire che è previsto che più studenti possano vivere assieme, e che se uno solo se ne va il contratto rimane valido per gli altri: ognuno è responsabile per la propria parte;
proibizione della sublocazione (cioè il subaffitto);
consegna dell’immobile con verbale o comunque con descrizione analitica delle sue condizioni di conservazione;
produttività di interessi annuali sul deposito cauzionale che non deve superare le tre mensilità;
applicazione degli articoli 9 e 10 della legge 392/78 per quanto riguarda gli “oneri accessori” (cioè la ripartizione delle eventuali spese condominiali).