Il 150° Anniversario dell’Unità d’Italia è entrato ormai nel vivo. La Cantastorie Francesca Prestia, con l’iniziativa storico-musico-culturale “Sanguinis Effusione” che si terrà domani, lunedì 11 aprile, alle ore 19 nell’Auditorium “Casalinuovo”, si propone di realizzare un percorso di riscoperta storica e di celebrazioni dello Stato unitario, cercando di trarre dalle proprie radici fresca linfa per rinforzare l’orgoglio di appartenenza alla propria regione e allo Stato italiano.
L’idea, promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Catanzaro, nasce dall’esigenza di voler restituire alla Calabria ed alla città di Catanzaro il senso della sua storia, la memoria delle vicende e dei protagonisti dell’epopea risorgimentale italiana e calabrese che ha portato all’unificazione dell’Italia. Il contributo del Mezzogiorno fu peculiare e decisivo al moto risorgimentale. Nei moti del 1820 sino al 1860, molti furono i calabresi ed i catanzaresi che spesero le loro energie e la loro vita per la conquista dell’unità ed indipendenza italiana: Guglielmo Pepe, Francesco Stocco, Giuseppe e Raffaele Poerio, Bernardo De Riso, Michele Morelli, Luigi Salvati, Giacinto De Jesse, Luigi Pascali, Francesco Monaco, ed altri ancora. Garibaldi nella sua impresa iniziata in Sicilia, percorse la terra calabrese, prima di giungere a Napoli, arricchendosi del contributo di numerosissimi calabresi pieni di ardore ed ideali risorgimentali.
Il progetto, nato da un’idea di Franco Cimino, su testi di Francesca Prestia, Cesare Mulè e Antonio Caroleo, vede impegnati: Mario Maruca e Luca Michienzi (attori); Sergio Uccello (chitarra), Luciano Spagnolo (violino), Salvatore Fiorentino (violoncello), Alessandro Sansalone (fisarmonica), Fabio Tropea (percussioni) e Simonetta Santoro (tamburello).
Le tematiche trattate durante lo spettacolo “Sanguinis Effusione”, attraverso brani musicali composti dalla cantastorie appositamente per l’occasione e brani appartenenti al repertorio popolare nazionale e calabrese, e narrazioni, saranno quattro. Il Risorgimento in Calabria, per ricordare che durante il Risorgimento italiano, i calabresi espressero il coraggio e sacrificarono la vita per i loro ideali dando un significativo contributo affinché si potesse raggiungere la tanto sospirata Unità d’Italia. Il passaggio di Garibaldi in Calabria, con brani tradizionali calabresi e brani inediti composti dalla cantastorie Francesca Prestia, si racconteranno gli episodi più salienti del passaggio di Garibaldi in Calabria e si ricorderanno quelle migliaia di calabresi e meridionali che indossarono la giubba rossa di garibaldino per combattere al fianco del grande condottiero. Il Brigantaggio, attraverso il racconto ed il canto della storia delle brigantesse Francesca La Gamba, Filomena Pennacchio, Michelina De Cesare e Generosa Cardamone e della storia d’amore di quest’ultima per il brigante Pietro Bianco, si cercherà di leggere il fenomeno del brigantaggio come una forma d’espressione violenta del malcontento, dovuto alla fame, alla povertà, all’oppressione, all’ingiustizia subita, del popolo contadino nel Meridione d’Italia. L’emigrazione dei calabresi nel mondo visto che dopo l’Unità d’Italia molti calabresi dovettero abbandonare la propria terra e partire verso altre terre con grande rabbia nel cuore e una grande voglia di riscatto. Con canti tradizionali ed il racconto delle storie di alcuni emigrati si rievocherà anche quest’altra amara pagina di storia del nostro Sud.