Ho volutamente lasciato trascorrere qualche giorno dal vile attentato all’azienda Calabria Latte, prima di intervenire con una breve riflessione. L’ho fatto per non cavalcare l’onda del sensazionalismo della notizia, una notizia che apre, ancora una volta, uno spaccato drammatico della situazione in cui versa l’economia locale. Esiste un problema sicurezza, esiste, e non è una novità, chi vuole lucrare illegalmente sul lavoro degli onesti.
Esprimo, quindi, profonda solidarietà all’azienda Calabria Latte, ai titolari e a tutti i dipendenti: ancora una volta si è evidenziato come la nostra città non sia immune da questo tipo di criminalità subdola su cui è necessaria una riflessione approfondita da parte delle amministrazioni, il cui sforzo deve essere diretto ad impedire qualsiasi tipo di penetrazione mafiosa e criminale nel tessuto economico, politico e sociale.
