Sabato 9 aprile, alle ore 17:30, in piazza Prefettura, si terrà la manifestazione contro la precarietà, organizzata dal Comitato ”Il nostro tempo è adesso, la vita non aspetta” e che vedrà scendere in tantissime altre piazze italiane, milioni di persone.
Alla protesta parteciperà anche Salvatore Scalzo, candidato a sindaco per il centro sinistra, che già in passato, all’interno dell’associazione Ulixes, aveva seguito con preoccupazione l’evolversi della situazione occupazionale in Italia e a Catanzaro: “Negli ultimi anni – ha detto Scalzo – abbiamo assistito ad una decuplicazione dei ricorsi alla cassa integrazione, sintomo di un sistema ormai malato in cui il lavoro precario è una risorsa utile solo agli imprenditori, che hanno imparato a sfruttarlo a pieno senza riconoscere il valore del singolo lavoratore”.
“Il futuro della nostra città, dunque, passa anche per questo punto fondamentale: bisognerà creare le situazioni migliori per garantire la nascita di lavoro a lungo periodo e per scardinare quel sistema legato strettamente alle logiche del ricatto, con cui migliaia di precari sono tenuti in scacco dai datori di lavoro”.
Sono più di mille i questionari raccolti dai “cappellini arancioni”: i dati saranno analizzati dal tavolo di coordinamento.
I grandi cambiamenti a volte nascono da piccole cose, grandi non più di un foglio A4. Queste le dimensioni del questionario voluto da Salvatore Scalzo con l’obiettivo di dar voce ai cittadini catanzaresi, mettendoli nelle condizioni di esprimere opinioni e proposte sulla città.
Così, i volontari del comitato elettorale, cappellino arancione in testa, in questi giorni hanno continuato ad animare le vie della città, da nord a sud, da est a ovest, raccogliendo i pareri di più di mille cittadini catanzaresi, che hanno apprezzato questa iniziativa indipendentemente dal colore politico.
Ottimi i risultati anche per quanto riguarda il supporto online alla raccolta dati: il sito www.ideepercatanzaro.it infatti, ha facilitato ulteriormente la possibilità dei catanzaresi di partecipare attivamente a questa iniziativa.
Dalle informazioni sin qui raccolte si è evidenziata una “rabbia costruttiva” dei catanzaresi che, pur non risparmiando critiche alla loro città, hanno saputo offrire interessanti chiavi di lettura alle più disparate problematiche, proponendo spesso e volentieri anche soluzioni “illuminate”.
L’analisi dei questionari porterà alla stesura di un documento di sintesi che sarà posto al centro del tavolo di coordinamento del programma, composto da professionisti cittadini, che hanno deciso di mettere al servizio del progetto di partecipazione voluto da Scalzo, le loro competenze.
Questa però è solo una parte del progetto, perché questo strumento, che oggi mette i cittadini nelle condizioni di partecipare attivamente alle scelte politiche che caratterizzeranno il futuro della città, domani sarà anche un “osservatorio permanente” sulla bontà delle scelte amministrative: Salvatore Scalzo e la sua amministrazione potranno, infatti, avvalersi in tempo reale dei dati statistici in merito a fattori fondamentali quali sicurezza, servizi pubblici, offerta culturale, trasporto urbano e rispondere tempestivamente alle esigenze della cittadinanza.
Così, la parola “insieme” che spesso si legge sui manifesti in campagna elettorale, troverà la sua naturale collocazione nell’idea di amministrazione realmente partecipata che Salvatore Scalzo ha posto alla base della sua candidatura e del suo progetto politico.