La Calabria si presenta unita, per la prima volta, al Vinitaly, salone internazionale del vino e dei distillati. Un risultato che nasce dall’accordo tra la Regione Calabria e Unioncamere, illustrato oggi nel corso di una conferenza stampa che si e’ svolta nella sede della presidenza della Giunta regionale, a Catanzaro, alla presenza dell’assessore all’ Agricoltura, Michele Trematerra, e del presidente di Uniocamere, Roberto Salerno. Si tratta di un’iniziativa che, come sottolineato da Salerno, rappresenta “un’onda nuova, dal momento che troppo spesso nell’ambito dei una fiera ci siamo presentati con piu’ Calabrie, con un conseguente handicap per le aziende. L’innovazione sta anche nel fatto di promuovere ascoltando le imprese”. Alla fiera di Verona la Calabria partecipera’ con 37 aziende per il Vinitaly, 13 per il settore Sol (Salone internazionale dell’olio di oliva extravergine di qualita’) e 10 per l’Agrifood, oltre a circa 13 aziende che esporranno fuori dalla location regionale, ma anche con un aumento del 7,8 per cento per i vini di qualita’ su scala nazionale Ed e’ proprio la varieta’ e la qualita’ dei prodotti calabresi a rappresentare le peculiarita’ della Calabria, cosi’ come sottolineato da Gianfranco Manfredi, capo ufficio stampa del Consiglio regionale ed esperto di vini, secondo il quale “e’ necessario acquisire in Calabria la consapevolezza della crescita del mercato del nostro vino, con risultati straordinari, anche da parte di piccole aziende, che si registrano ogni anno al Vinitaly”. L’assessore Trematerra ha sottolineato l’importanza di avere abbandonato l’idea di una regione divisa agli appuntamenti importanti, scegliendo di “muoversi in sinergia per portare il made in Calabria fuori dai nostri confini”. Per Trematerra, “sara’ una prima fase sperimentale, ma l’intenzione della politica e di Unioncamere e’ quella di fare una progettualita’ nel tempo attraverso una programmazione. Abbiamo da investire tantissimo sull’innovazione e sulla promozione e ora dobbiamo sostenere le aziende nella seconda fase. Vinitaly – ha concluso l’assessore – e’ una vetrina importante e noi vogliamo investire sulle specificita’ che rappresentano la nostra cultura”. Anche l’assessore alle Attivita’ produttive, Antonio Caridi, in una nota ha ricordato la valenza di una ritrovata unita’: “Uniti valiamo di piu’ – ha spiegato – perche’ possiamo parlare un solo linguaggio. Vini, olio e prodotti tipici non sono importanti solo per l’ economia che essi stessi e le loro rispettive filiere possono generare, ma anche per il vasto indotto, e per la spinta che possono dare ad altri comparti, a partire dalla ristorazione e dal turismo”.
(AGI)
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