La Calabria è pronta a fare la sua parte. Lo ha detto l’altra mattina Giuseppe Scopelliti, intervistato da Rai Uno per rubrica “Question time” all’interno di “Uno Mattina“. «La Calabria è pronta a fare la sua parte. Lo abbiamo ribadito ieri a Roma nel corso di una riunione a Palazzo Chigi, ospiteremo circa 1800 immigrati, ripartiti sulle 5 province. Abbiamo già un piano ed utilizzeremo, ad esempio, strutture sanitarie dismesse. La nostra regione è una terra di grande accoglienza, dalla locride e da altre zone della Calabria, sono arrivati già segnali di disponibilità».
Si tratta di accoglienze provvisorie che dureranno da pochi giorni a pochi mesi il tempo di rinviare in Tunisia gli immigrati provenienti da Lampedusa.
Secondo Scopelliti saranno utilizzate ex strutture sanitarie .
Si fa insistentemente il nome dell’ex istituto XXIII di Serra di Aiello, atteso che non solo sarebbero pronti i posti letto ( piuttosto che nelle tende e sul terreno!) e le cucine, capaci di mille pasti al giorno, ma anche il personale per la assistenza .