Lanfranco Nistico denuncia una perdita d’acqua
”Quello che sta accadendo in contrada Casello, nel quartiere Gagliano di Catanzaro, è al limite della decenza. Mi riferisco ad una strana perdita d’acqua che da mesi interessa la zona con evidenti disagi e pericoli per tutti i residenti che, ad oggi, nonostante le segnalazioni avanzate all’ amministrazione comunale non conoscono le cause di tale copiosa perdita di liquido’. Lo afferma in una nota Lanfranco Nisticò, consigliere di circoscrizione. ”Per di più, a causa del tantissimo tempo, in alcuni punti del muro di sostegno si è formato materiale muscoso e che sta a testimoniare l’inutilità di tutta l’acqua che si va a perdere – continua la nota -. Pertanto, in qualità di consigliere di circoscrizione, mi sento di prendere posizione a difesa dei residenti lanciando un pubblico appello all’amministrazione comunale affinchè ci si attivi al più presto per la soluzione della vicenda. Chiedo, quindi, sia all’assessore plurideleghe Nicola Ventura che all’arch. Carolina Ritrovato di voler disporre un sopralluogo per rendersi conto di persona della serietà della situazione’
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Al Sabato del Villaggio Nicoletta Maraschio
Dopo il grandissimo successo di critica e di pubblico dei primi appuntamenti con l’ex ministro guardasigilli Claudio Martelli, la giornalista Maria Luisa Busi e lo scienziato Massimo Capaccioli che hanno fatto registrare il tutto esaurito, torna sabato 2 aprile alle 18.00, nella consueta, raffinata, cornice del Teatro Grandinetti di Lamezia Terme la rassegna «Il Sabato del Villaggio». Ospite di un evento che si annuncia sin d’ora ricco di spunti di riflessione, la nota storica della lingua italiana Nicoletta Maraschio, tra le maggiori studiose a livello internazionale del nostro idioma, nonché prima donna chiamata a presiedere la leggendaria Accademia della Crusca. Un evento da non mancare e già molto atteso su un tema tra i più dibattuti degli ultimi tempi anche in virtù dell’uso spesso improprio che si fa dell’italiano e dei nascenti linguaggi legati alla tecnologia: «Salviamo la lingua italiana». Ma su quale crinale si muoveranno Raffaele Gaetano e il suo prestigiosissimo ospite? È lo stesso direttore artistico del «Sabato del Villaggio» a svelarcelo in anteprima: «Da tempo il linguaggio essenziale ma anche un po’ gergale del web e degli sms allarma esperti linguisti nonché professori e docenti, dalle elementari alle università, per i rischi di un decadimento della nostra lingua. Non è di quest’avviso Nicoletta Maraschio, presidente dell’Accademia della Crusca, istituzione di rilevanza mondiale che dal 1582 studia l’evoluzione della lingua italiana: ”Proprio gli sms – sottolinea – hanno moltiplicato le occasioni per scrivere e ce n’era bisogno. Anch’io li uso moltissimo’. Quanto alla televisione, per la presidente dell’Accademia della Crusca è vero che ”la tv del chiacchiericcio è deleteria perché con la sua banalità svuota le parole di significato. Ma ci sono programmi utilissimi: per esempio Piero Angela usa un buon italiano, semplice ed efficace. E poi mi piacciono le giornaliste radiofoniche. Sanno dialogare con gli ascoltatori uscendo dai confini del gergo’. Piuttosto, ed è questa la tesi che Nicoletta Maraschio sosterrà davanti al nostro vastissimo pubblico, salviamo la lingua italiana dal burocratese: ”Semplificare il linguaggio di leggi e regolamenti è utile, oltre che all’italiano, anche e soprattutto alla democrazia’».
Ora qualche cenno biografico sulla protagonista dell’evento che certamente farà registrare ancora una volta il tutto esaurito al Teatro Grandinetti. Linguista di fama internazionale, professore di Storia della Lingua Italiana all’università di Firenze, Nicoletta Maraschio è alla guida (prima donna nella storia) dell’Accademia della Crusca, prestigiosa istituzione che da 500 anni è il principale punto di riferimento mondiale per lo studio e la tutela della lingua italiana. Il «Sabato del Villaggio» è promosso dall’Amministrazione Comunale di Lamezia Terme, Regione Calabria, Provincia di Catanzaro, Camera di Commercio di Catanzaro e altri importanti partners privati che hanno inteso legare la propria immagine a una rassegna di alta cultura che calamita mensilmente l’attenzione regionale.