A seguito del clamore suscitato dalla protesta, composta e civile, degli studenti dell’Accademia di Belle arti di Catanzaro e relativa alla questione del preteso sgombrero delle aule laboratorio, si è tenuta venerdì in prefettura una riunione per trovare una soluzione condivisa.
Nell’occasione, pur dimostrando la massima disponibilità e apprezzamento per l’iniziativa del Prefetto, abbiamo ancora una volta ribadito come una eventuale soluzione non possa comunque prevedere la soppressione delle aule laboratorio, essenziali per la didattica dell’Accademia e per le loro caratteristiche difficilmente allocabili altrove.
Nel contempo abbiamo dato la più ampia disponibilità ad altre soluzioni, tanto che lunedì visiteremo altri locali in piazza Duomo, messi a disposizione dal Comune e prontamente rifiutati dalla scuola che, tanta è l’emergenza, già prima aveva scartato un intero piano alla scuola Carbone e le aule dell’istituto Rossi.
Se i locali fossero idonei saremo eventualmente disponibili a trasferire gli uffici ed alcune aule e comunque a concludere alla meno peggio un anno accademico travagliato come tutti quelli che da sempre è costretta a vivere l’Accademia di Catanzaro.
L’unica nota lieta è che alla solidarietà in questi giorni, manifestata da parte di tutti, si è aggiunto venerdì l’impegno preciso da parte del Prefetto di attivarsi fin da subito per una soluzione rapida e definitiva del problema della sede dell’Istituto. Vedremo.
Intanto, per quanto riguarda la regolare attività d’Istituto, martedì mattina l’Accademia ospiterà Luca Beatrice, critico e curatore tra i più noti d’Italia e già curatore del padiglione italiano alla Biennale di Venezia del 2009. Beatrice parlerà dell’arte contemporanea nel nostro paese e dei suoi protagonisti, intrattenendo studenti, docenti e intervenuti, in una conversazione libera e aperta agli interventi di ciascuno.
L’appuntamento è per le ore 10,30 di martedì 29 marzo, presso l’Aula
Magna dell’Accademia. L’ingresso è libero