Nel mare tra Italia, Spagna e Francia c’e’ una concentrazione di plastica, quantificabile in 500 tonnellate, che supera quella del cosiddetto ”continente spazzatura” presente nell’Oceano Atlantico. E’ questo uno dei dati del rapporto ”L’impatto della plastica e dei sacchetti sull’ambiente marino” realizzato da Arpa Toscana e dalla struttura oceanografica Daphne di Arpa Emilia Romagna su richiesta di Legambiente.
Il rapporto, presentato oggi al Senato, che sintetizza i principali studi scientifici sull’inquinamento da plastica in mare, potra’ essere un utile contributo per il Ministero dell’Ambiente che dovra’ rispondere alla richiesta di chiarimenti della Commissione europea sul bando italiano degli shopper. Sono queste, infatti, le motivazioni di carattere ambientale che possono consentire all’Italia di giustificare ogni ipotesi di violazione della Direttiva europea sugli imballaggi.
(Asca)