Eccola lì, splendida e sorridente con il suo messaggio giallorosso in piazza Tahrir, dall’Egitto liberato. Lara, catanzarese al Cairo, operatrice di una Ong impegnata nello sviluppo dei paesi emergenti. Un altro volto, un’altra testimonianza di passione incondizionata, un’altra persona che ci mette la faccia. Ne siamo certi: tutti a Catanzaro stanno guardando le foto pubblicate sul nostro portale () con simpatia, attenzione e orgoglio. Noi ve lo anticipiamo, ce ne saranno tante altre, perchè quella squadra ultima in quarta divisione e affidata dal tribunale a un curatore fallimentare è molto più di quel che sembra all’apparenza. Per chi vive lontano da Catanzaro poi, spesso lontanissimo, rappresenta il simbolo di un’intera età. Il ricordo di un vecchio genitore per esempio, o l’odore e il sapore di una vita che il tempo, le circostanze e chissà cos’altro ancora hanno contribuito a cambiare per sempre.
A chi può alimentare questo mito popolare fatto di piccoli gesti di eroica passione diciamo che è ora di uscire allo scoperto. Dateci un segno. Fatevi sentire. Parlateci di Futuro. Questa è l’ora del riscatto. Non c’è tempo e spazio per nient’altro che non sia un gesto di passione. Delle responsabilità civili dei due fallimenti si occuperà – con professionalità e indipendenza speriamo – la magistratura ordinaria. Sulle responsabilità morali ciascuno di noi si farà una propria idea. Ma ora c’è bisogno di qualcuno che salti il fosso e accetti la sfida. Restituiteci il Catanzaro… noi con le nostre facce, i nostri cuori e – statene certi – i nostri portafogli, vi saremo accanto.
