Una delegazione di lavoratori precari dell’Università di Catanzaro e dirigenti dell’Unione sindacale di base (Usb) ha fatto una incursione pacifica negli uffici del rettorato mentre si stava svolgendo la seduta del Senato accademico.
Lo rende noto attraverso un comunicato il sindacato autonomo Usb.
“La manifestazione spontanea – dice la nota – è stata decisa a seguito dell’emanazione di un bando di concorso per l’assunzione di sette lavoratori amministrativi e tre tecnici a tempo determinato. I manifestanti hanno evidenziato come oltre 100 lavoratori stanno prestando servizio da numerosi anni (da 5 a 10) nell’Ateneo e che addirittura due anni fa, 45 di questi sono diventati lavoratori a tempo determinato dopo aver superato un concorso. Con quello bandito in questi giorni, invece, i 100 precari cesseranno la propria attività lavorativa”. I dirigenti sindacali e i lavoratori sono stati ricevuti dal Senato in seduta collegiale e hanno chiesto al rettore e ai componenti dell’organismo “quanto meno la proroga di ulteriori 12 mesi per i 45 precari e la contestuale stesura di un piano di stabilizzazione pluriennale. Analoga richiesta, con il preventivo espletamento dei concorsi, è stata avanzata anche per tutti gli altri precari”. I rappresentanti sindacali e i lavoratori si sono detti “insoddisfatti” dei risultati dell’incontro parlando di posizione “dilatoria” ed hanno confermato lo stato di agitazione programmando azioni di protesta per i prossimi giorni.