Il posticipo serale di lunedì prossimo, tra il Catanzaro di mister Braglia e il Giulianova costituisce il match-clou della decima giornata.
Un incontro che vedrà opposte due formazioni in ottima salute e reduci da due convincenti vittorie. Le aquile con il gol realizzato dal solito Corona e il doppio di Ferrigno hanno liquidato con apparente disinvoltura la pratica Fermana, mentre per la compagine del tecnico Francesco D’Arrigo il derby abruzzese contro L’Aquila è stato una vera e propria battaglia.
Al termine dei novanta minuti sul taccuino dell’arbitro Helberg di Messina, figuravano ben otto ammoniti ed un espulso in un confronto dove hanno predominato scorrettezze e strascichi polemici. Per quanto concerne il calcio giocato la formazione giallorossa (stessi colori sociali del Catanzaro) ha saputo sfruttare le occasioni create badando, una volta raggiunto il doppio vantaggio, ad amministrare con autorevolezza il risultato.
Ottimo il lavoro del tecnico D’Arrigo che sta, di domenica in domenica, ripagando la fiducia del presidente Alessandro Quartimiglia e dei suoi più stretti collaboratori. Durante il mercato estivo, la compagine abruzzese ha concluso alcune operazioni importanti e nello stesso tempo mirate al modulo tattico che il tecnico predilige: il 4-4-2.
Un mix di calciatori esperti che affiancato ad una nutrita schiera di giovani talenti rappresenta attualmente la forza maggiore del calcio abruzzese.
Il Giulianova che lunedì sotto i riflettori affronterà il Catanzaro sarà probabilmente in formazione tipo. Tra i pali è certa la presenza di Andrea Armellini.
Alla sua prima stagione con la maglia del Giulianova il trentatreenne portiere sta confermando le sue qualità e le numerose esperienze maturate negli anni precedenti.
Ancona, Cesena, Benevento, Modena e Avellino le tappe fondamentali della sua carriera “professionistica”. Sulle corsie laterali del pacchetto arretrato i fratelli Del Grosso (Federico e Cristiano) cercheranno di contenere le folate degli esterni calabresi. Nati e cresciuti anche “calcisticamente” a Giulianova, da tre anni a questa parte appaiono con una continuità impressionante nell’undici iniziale. La coppia centrale, costituita da Massimiliano Tangorra e Paolo Siroti, offre enormi garanzie. Due elementi che non hanno certamente bisogno di presentazioni.
Entrambi hanno raggiunto il traguardo che ogni calciatore “sogna”: la serie A. Il primo con la maglia di Bari e Perugia, il secondo perfino con la beneamata “Vecchia Signora” e l’Ancona. I due centrali, voluti fortemente dal tecnico abruzzese, costituiscono una barriera difficilmente superabile per capacità tecnica ed esperienza. La zona nevralgica del campo, in ogni caso, appare quella maggiormente attrezzata in termini di qualità e quantità . Spiccano centralmente Tiziano De Patre e Davide Olivares, anche se a quest’ultimo nell’ultima gara è stato preferito Davide Drascek (ex Vicenza).
In ogni caso i primi due sembrano rimanere in pole-position.
Per il trentacinquenne De Patre, mancino naturale, quello attuale costituisce il ventesimo campionato professionistico. Atalanta e Cagliari in A, Ancona, Lecce, Pescara, Venezia, Monza e Messina nella serie cadetta le tappe fondamentali di un atleta che ad oggi vanta ben 381 presenze (37 gol).
Anche per Davide Olivares, giunto dalla Lucchese nell’ultima campagna acquisti, un tabellino personale di tutto rispetto, anche se non ha raggiunto ad oggi uno standard di rendimento ottimo, che lo aveva contraddistinto con le maglie di Bari, Lecce, Lazio e Bologna.
Sulle corsie esterne, Simone Felci (ex Pescara) a destra ed Alfredo Cariello, calciatore con il “vizietto” del gol sul versante opposto, costituiscono elementi da non sottovalutare, anzi. Nel reparto avanzato figura una coppia d’attacco ben assortita. Infatti, la forza fisica di Matteo Pelatti, atleta cresciuto nelle giovanili del Milan e che vanta due presenze con la maglia rossonera nella stagione 96/97 e l’agilità associata ad ottima tecnica di Firmino Elia (ex Napoli, Como, Palermo ed Avellino) costituiscono caratteristiche importanti per raggiungere l’obiettivo principale, per il ruolo che rivestono: il gol. Durante l’arco dell’incontro (se verranno esclusi dall’undici iniziale), sicuri gli innesti dei centrocampisti Simone Sinagra (ex Sampdoria) e Davide Drascek che quando chiamati in causa si stanno comportando egregiamente, seguendo con la massima attenzione le direttive del tecnico D’Arrigo.
Una compagine, dunque, quell’abruzzese ben attrezzata per dire la sua in questo difficile raggruppamento, ma per centrare la terza vittoria interna della stagione, agganciando, nel contempo, la seconda poltrona del girone, i “giallorossi” di casa dovranno “vedersela” con la rivelazione Catanzaro.
Rosanna Russo