Si è svolto in un clima comprensibilmente incandescente l’incontro con la tifoseria voluto dai dirigenti dell’Fc, col fine malcelato di richiedere un supporto economico per concludere il campionato. Circa trenta i tifosi che hanno risposto all’appello dell’amministratore unico Santaguida, affiancato per l’occasione da Filippo Catalano e Maurizio Ferrara. E’ proprio dalle parole di quest’ultimo che traspare la gravità della situazione «La società di fatto non esiste più. Con la consegna dei libri in tribunale inizia però una nuova fase che vede, non solo l’Fc, ma l’intera città alle prese con un problema. L’inizio della fase fallimentare darà la possibilità di salvaguardare il calcio a Catanzaro e con esso l’opportunità che ci sia una nuova società che rappresenti degnamente i colori giallorossi. Per realizzare ciò – prosegue Ferrara – il curatore dovrà chiedere la continuazione del campionato e contestualmente dovrà dimostrare di avere un minimo di risorse per portarlo a termine. Pur riducendo le spese al minimo, senza pagare i giocatori, occorrerà una cifra non inferiore ai 50/60.000€. Con l’avallo della tifoseria si potrebbe pensare a dei mini abbonamenti per le prossime sei partite casalinghe, in maniera tale da consegnare nelle mani del curatore una cifra sufficiente alla continuazione dell’attività sportiva per la prima squadra e la “Berretti”».
Nello specifico l’idea sarebbe quella di sfruttare il contenitore “Tribuna Gianna” per costituire un fondo da utilizzare nella procedura fallimentare, con la garanzia di un esponente della tifoseria che avrà firma congiunta con un rappresentante dell’associazione (verosimilmente Maurizio Ferrara). Nella sostanza non potrà essere autorizzata alcuna operazione di trasferimento del fondo senza la firma del rappresentante della tifoseria. Proprio sulla richiesta di un supporto economico è arrivato un secco no da parte dei singoli tifosi e dei rappresentanti del “Blocco 1929” che hanno sollecitato a più riprese i soci a rivolgersi ai politici, i principali fautori di questo scempio, che sono stati invitati a contribuire autotassandosi senza intaccare ulteriormente risorse pubbliche. Tra i più “gettonati” l’assessore comunale Roberto Talarico, reo secondo i tifosi di aver ideato l’associazione “Tribuna Gianna” consentendo un clamoroso sperpero di denaro pubblico rivelatosi inutile.
A margine dell’incontro Maurizio Ferrara ha aggiunto che esporrà la richiesta di un supporto economico presso tutti gli ordini professionali della città, con la convinzione che arrivati a questo punto si debba fare di tutto per evitare la radiazione con la prospettiva di ripartire, nel migliore dei casi, dall’Eccellenza.
Francesco Panza