Catanzaro Night News

A difendere Michele Traversa è ora il turno di Corsi e Costanzo

La risposta dopoil comunicato di Cnc

 

“Non si riesce a comprendere come facciano i reduci di Catanzaro nel Cuore, impegnati nella costruzione della baracca di piazza Montenero e nella “missione” di rendere sempre più caotica la viabilità e la vivibilità nel centro storico (si veda, ad esempio, l’allestimento di mercatini natalizi che potevano essere collocati altrove invece di occupare gli unici spazi destinati alla sosta delle auto in un periodo in cui bisognerebbe facilitare l’accesso nel cuore della città), a trovare il tempo per valutare sui giornali l’operato dell’onorevole Michele Traversa. Certo è che farebbero meglio a tacere, evitando così di sommare sciocchezze a falsità. E infatti è falso che il finanziamento di seicentomila euro per l’Istituto Agrario fosse stato già annunciato precedentemente ed evidentemente si saranno confusi con altri investimenti finalizzati al Parco della Biodiversità  con i fondi del Ministero delle Finanze, circa un milione e trecentomila euro tra febbraio e giugno 2010. L’ultimo finanziamento di seicentomila euro è invece destinato alla messa in sicurezza, agli impianti sportivi ed altre opere all’interno dell’Istituto Agrario. Sono circa due milioni di euro a favore della nostra città, e perché no, del suo meraviglioso parco, che è un bene assolutamente da preservare e valorizzare: tutto questo dovrebbe far piacere a chi avesse davvero a cuore le sorti di Catanzaro, ma per “Catanzaro nel cuore” non è così. Poi parliamo delle sciocchezze: si accusa Traversa di non aver fatto nulla per il capoluogo, come se avesse una bacchetta magica o meglio se dovesse rilasciare dichiarazioni sullo stato di tutte le iniziative. Da uomo serio e politico capace quale ha sempre dimostrato di essere, sta lavorando senza dar fiato alle trombe e a breve avremo qualche buona notizia. Chi non lascerà alcun segno del suo passaggio alla guida del Comune è invece proprio la coalizione di cui “Catanzaro nel Cuore” fa parte integrante, ma questa è un’altra storia. Una pochezza di idee, iniziative e fatti concreti di tutto lo schieramento, rispetto al quale Michele Traversa da semplice deputato, ha sicuramente fatto molto di più. Per non parlare dei leader: quali problemi occupazionali ha risolto Olivo quando è stato Sottosegretario al Lavoro? E dove sono i segni dell’incidenza sulla mobilità urbana ed extraurbana di Soriero ex Sottosegretario ai Trasporti? Fuori dai confini del capoluogo Minniti, Sottosegretario agli Interni e dunque responsabile della sicurezza, che segni ha lasciato del suo operato? O bisogna rammentare a “Catanzaro nel Cuore” che gli unici interventi sono da accreditare proprio a Traversa da presidente della Provincia, con la costruzione del Commissariato di Lido e l’acquisto delle volanti per la città di Lamezia? I cittadini sanno giudicare e sono consapevoli che non basta un drappo colorato di giallorosso a testimoniare l’amore per la città. Il grande bluff di chi voleva restare a Catanzaro per dare una svolta è stato scoperto: il mistero attuale è di comprendere chi stia reggendo il movimento nell’unica attività in vita, ovvero i comunicati stampa. Sono sempre anonimi e quindi non si capisce a chi e cosa sia ridotto il movimento-truffa della politica cittadina. I consiglieri-assessori comunali sono dispersi, dietro le sirene del Fli, oppure vicini alla deputazione regionale: resta il dubbio, rileggendo degli ultimi trasformismi, se Cnc appartenga a Italia dei Valori, al Partito Democratico, alla Lega Nord, oppure a Futuro e libertà, e perché no, ai movimenti per le autonomie. Se hanno ancora questa capacità di mandare comunicati alla stampa, facciano alla città il favore di comunicare, con nota firmata e non anonima, da che parte stanno. E lo facciano prima delle comunali. Altrimenti l’assessore comunale di Cnc che, ormai da mesi, ha annunciato l’avvio di un servizio di taxi-carrozza su Corso Mazzini  mai partito, lo faccia entrare in funzione nella prossima primavera, alla fine di questa legislatura: e lo usi lui assieme ai suoi adepti per abbandonare una città presa in giro da tanti proclami  mai concretizzatisi”.

 

Autore

Salvatore Ferragina

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