CATANZARO  Soprattutto in questo periodo si sente enormemente la sua mancanza. Marcello Corazzini sta recuperando dal brutto infortunio subito lo scorso 23 giugno. Il terzino sinistro è ormai alla stretta finale del lavoro di preparazione. Proprio a causa dello stop di quattro mesi fa non ha potuto partecipare al programma di lavoro deciso da mister Braglia la scorsa estate. Il tempo perduto, però, lo sta recuperando, e anche in fretta. «Da qui a un mese – afferma il difensore giallorosso – dovrei essere pronto ad allenarmi insieme con i miei compagni. Tra metà e fine novembre, spero di poter essere disponibile. Tutto scorre bene, ho una mia tabella di marcia che rispetto quotidianamente. Mi sto impegnando moltissimo, ci tengo davvero a tornare. Ho ancora qualche dolore, ma è normale in queste situazioni. Devo recuperare ancora un po’ di tono muscolare al polpaccio. Anche per questo sto facendo un lavoro organico, preatletico».
Il tecnico toscano ha i giocatori contati dietro, e un difensore di ruolo come Corazzini sarebbe preziosissimo al momento. A parte il suo infortunio e quello di Ciardiello (legamenti crociati anteriori), non sarà arruolabile per i prossimi due turni neanche Giuseppe Zappella. Il difensore, che ha giocato anche in Giappone in passato, è stato squalificato a causa dell’espulsione rimediata nel secondo tempo del derby di domenica scorsa. La società ha presentato un ricorso avverso la pena inflitta al giocatore. Nella giornata di oggi dovrebbe arrivare la decisione della Commissione disciplinare.
A prendere il posto dell’ex Viterbese sarà Ascoli. Finora quest’anno, il centrocampista non ha mai giocato nel suo ruolo naturale. Fino a domenica con il Crotone è sceso in campo da cursore sinistro. Con la Fermana, il jolly dovrà supplire alla mancanza di un centrale. «Quest’anno – dice in proposito Corazzini – è stato già dimostrato che chi deve sostituire fa bene. Certo un giocatore di ruolo in difesa adesso servirebbe. Se ci sarà la possibilità di dare una mano non mi tirerò indietro. Con il Crotone, ho visto un Catanzaro compatto, sto vedendo un buon calcio. La difesa? Di fronte, avevamo una compagine forte, e per questo che si è sofferto un po’. Penso, comunque, che senza la concessione di quel rigore dubbio non avremmo sofferto assolutamente. Mister Braglia? C’è un buon rapporto, perlomeno per quanto abbiamo avuto l’occasione di conoscerci. Lui è solito lavorare molto in campo con la squadra, non c’è quindi stato molto tempo per conoscersi».
Il team del presidente Parente dovrà ora confermare quanto di buono mostrato col Crotone nella seconda gara casalinga consecutiva con la Fermana. L’obiettivo è, naturalmente, quello di confermare il terzo posto in classifica o, addirittura, di effettuare il sorpasso sulla vicecapolista Lanciano.
La vittoria sull’Aquila ha in parte ricompattato l’ambiente a Fermo. La squadra di mister Bortoletto ha sconfitto per due a zero il fanalino di coda del girone. Tre punti che hanno allontanato Bonfanti e compagni dalla zona play out, ma che non hanno fugato tutti i dubbi nutriti dai sostenitori canarini, che restano sul piede di guerra.
La Fermana è, tutto sommato, alla portata dei giallorossi, purché non scemi la tensione necessaria per disputare una partita agonisticamente apprezzabile.
Corazzini chiosa: «Il nostro è un girone equilibrato. Non bisogna sottovalutare la Fermana, ma neanche pensare che sia una squadra imbattibile».
Enrico Foresta