Esistono parecchi siti in Catanzaro, ove si può ammirare il degrado più assoluto, uno di questi è quello posto tra il vecchio mercato ed il vecchio ponte della ferrovia, un vero e proprio angolo della vergogna. Questo l’apertura della nota di Massimo Gualtieri e Valerio Tolomeo del Movimento Civico Catanzaro Marina. Non è la prima volta che ci occupiamo di questo bijoux – precisano i due – oggi lo facciamo di nuovo su suggerimento del Sig. Cinelli Aurelio. Il riferimento è al bagno pubblico presente nei pressi dell’ex mercato diventato un deposito di rifiuti di ogni genere. Ebbene tale scempio, per questioni di igiene e sanità ambientale deve essere rimosso e l’area bonificata, con l’individuazione di altro sito ove ripristinare i bagni pubblici, così come il comune ha fatto per la ristrutturazione di quelli di Piazza Matteotti. Erano gli anni ‘50, quando a Marina esisteva il gabinetto igienico detto di decenza. Ubicato all’inizio della spiaggia alla confluenza di Via Zara, fu demolito nel tempo, per la costruzione del lungomare o perché non rispondeva più alle nuove disposizioni sanitarie. Verso gli anni 80 venne posizionato nell’area dell’ex mercato, soggetto al pagamento di un gettone di lire 500. Il vandalismo imperante, anche per incassare le monete lo ha reso inutilizzabile. Da allora è diventato un ricettacolo di rifiuti e come punto indecente di necessità fisiche. Pertanto la vasta zona comprensiva della centrale Piazza Anita Garibaldi, di Via Progresso, Via Commercio e Lungomare, luoghi molto frequentati, non dispone di un gabinetto pubblico. Tale elemento risulta indispensabile e richiama la grave responsabilità di chi avrebbe dovuto da tempo provvedere all’istituzione di questo servizio.
Massimo Gualtieri e Valerio Tolomeo Movimento Civico Catanzaro Marina