Dalla Redazione

Erba alta in via Paglia

Altri 19.000 euro stanziati dal Comune all’Effeccì per la manutenzione dello stadio. Un rubinetto sempre fecondo mentre il “Ceravolo” marcisce nell’incuria

Non è bastato oltre . L’Effeccì è sull’orlo del fallimento, nonostante i soci residui cerchino di tirare a campare. A soccorrere la società giallorossa, mantenendola in vita artificialmente, ci ha pensato ancora una volta il Comune di Catanzaro che, dopo aver rivendicato pubblicamente la bontà del lavoro fatto in questi anni a sostegno della squadra di calcio, ha deliberato un altro stanziamento. Ulteriori 19.000 euro, l’ennesima tranche del contratto di manutenzione dello stadio. Ma quanto costa questa manutenzione? E soprattutto chi la fa, visto che l’erba del “Ceravolo” sembra un rigoglioso pascolo di montagna più che un campo da calcio? Avete provato ad entrare negli spogliatoi? Ma questi soldi servono per un’effettiva manutenzione o per consentire alla società di tirare avanti, di aprire le porte agli spettatori, di andare in trasferta? E perché ostinarsi a prolungare l’agonia, spendendo altri soldi pubblici? I contributi per la manutenzione non possono durare in eterno. Prima o poi finiranno. Solo a quel punto, forse, potrà iniziare la manutenzione dello stadio e la “ripulitura” del nostro Catanzaro.

Francesco Panza

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In queste immagini, scattate oggi pomeriggio,  la testimonianza dello stato d’incuria in cui versa il vecchio “Militare”. Il tempio costretto a marcire tra le sue stesse mura. Una situazione avvilente che, tra l’altro, offusca uno dei traguardi (riconosciuto all’unanimità) raggiunti dall’amministrazione nel sostegno al Catanzaro Calcio: l’ammodernamento del “Ceravolo” per renderlo funzionale e coerente con le nuove norme sulla sicurezza varate negli ultimi anni.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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