Catanzaro Night News

Comunicati politici e associazioni

Traversa, Verrengia, Riccio e il Coisp esprimono la loro soddisfazione sull’operazione “Rinascita; Cimino sul maltempo in Veneto e sul disinteresse per la Calabria del Governo Nazionale; la conclusione del 3° Memorial di Calcio a 5 Interforze “De Fazio-Pulicanò”: nota stampa di Giovane Italia

L‘on. Michele Traversa, coordinatore provinciale del PDL ha espresso soddisfazione per l’operazione di polizia denominata”rinascita”

 

L’on. Michele Traversa coordinatore provinciale del PDL ha espresso viva soddisfazione per l’operazione di polizia denominata “rinascita” che ha assicurato alla giustizia oltre settanta persone, la maggior parte di etnia rom, che gestivano il traffico di sostanze stupefacenti e varie attività illecite con delle basi nella zona sud di Catanzaro e con collegamenti su tutto il territorio nazionale.

Ai magistrati della Direzione Distrettuale Antimafia , al  Questore di Catanzaro Vincenzo Roca ed ai suoi uomini , ha detto Traversa, vanno le mie congratulazioni per una brillante operazione di “intelligence” che ha visto l’impegno ed il sacrificio di  oltre 400 agenti  della Polizia di Stato su tutto il territorio nazionale con l’impiego del personale proveniente da Matera, Messina, Benevento, Milano, Bergamo e con il supporto degli uomini del reparto volo di Reggio Calabria.  Sulla situazione della sicurezza pubblica nella zona sud di Catanzaro sono intervenuto più volte con il Governo che ha dimostrato con i fatti di dare risposte concrete alle esigenze di sicurezza lamentata dai cittadini. I vari servizi messi in campo prima dalla Regione Carabinieri Calabria e poi dalla Polizia di Stato è il segno tangibile della presenza dello Stato e delle istituzioni preposte al mantenimento della sicurezza e dell’ordine pubblico.L’istituzione del Polo della Legalità  da parte del Ministero di Grazia e Giustizia in contrada Pistoia è un’altra risposta concreta che il Ministro Alfano ha dato alla città di Catanzaro.

Anche Emilio Verrengia Vice Presidente del Consiglio Provinciale di Catanzaro ha espresso soddisfazione e si è complimentato con il Questore dott. Vincenzo Roca, il capo della squadra mobile catanzarese Ruperti e tutto il personale della polizia di stato,  la direzione  distrettuale antimafia per la brillante operazione di polizia effettuata con professionalità ed abnegazione nella giornata odierna.  Ha ricordato anche l’impegno dell’amministrazione Provinciale di Catanzaro che negli anni scorsi ha investito ingenti risorse per l’apertura del Commissariato della Polizia di Stato nella zona sud di Catanzaro, nel quartiere marinaro, che ha dato risposte concrete alle esigenze di vivibilità e di sicurezza di cittadini catanzaresi.               

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OPERAZIONE “RINASCITA”, RICCIO: “UN GRAZIE AI POLIZIOTTI CHE OPERANO CON GRANDE DIFFICOLTA’”

Testo integrale della dichiarazione rilasciata dal capogruppo di Fli Eugenio Riccio

“L’operazione “Rinascita” che ha portato all’arresto di oltre 70 persone, molte di etnia rom e molte residenti nel capoluogo, non può che farmi esprimere un sentimento di gratitudine nei confronti del questore di Catanzaro, Vincenzo Roca, dei dirigenti della Questura e degli agenti della Squadra Mobile che l’hanno portata a compimento. In questo particolare momento storico, in cui alto è l’allarme sociale nel capoluogo per i problemi legati alla sicurezza, questa operazione rasserena la gente perché evidenzia l’impegno delle forze dell’ordine sul territorio cittadino. Il grazie, nei loro confronti, deve essere ancora più forte in quanto, considerate le ristrettezze economiche con cui giornalmente si confrontano a causa dei tagli del Governo, riescono lo stesso a dare risposte adeguate ai cittadini. Questa è la vera faccia della sicurezza in Italia: quella dei poliziotti che operano nel silenzio, rischiando in prima persona senza che ciò sia preso in considerazione dall’esecutivo Berlusconi. Il quale pensa solo a risparmiare, anche in quei settori che sono di importanza cruciale per la collettività. Un problema, quella della carenza di uomini e mezzi nel Capoluogo di regione, che assume una valenza nazionale e che, dunque, dovrebbe trovare spazio nell’azione politica dei nostri deputati e senatori. Una folta compagine che, tuttavia, tace. Fatta eccezione per l’onorevole Angela Napoli la quale, su questi argomenti, ha fatto sentire sempre la sua voce”. 

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La Segreteria Regionale del COISP della Calabria si congratula per l’operazione “Rinascita”.

 

 

“La brillante operazione della Questura di Catanzaro denominata “Rinascita” che ha portato all’esecuzione di 73 ordinanze di custodia cautelare in carcere a carico di
soggetti ritenuti responsabili di associazione a delinquere finalizzata al
traffico di sostanze stupefacenti e di armi, tentati omicidi, estorsioni e
furti, non può che farci piacere ed inorgoglirci per la categoria che rappresentiamo.” – Con questa nostra nota, la Segreteria Regionale calabrese del Coisp – il Sindacato Indipendente di Polizia – vuole esprimere le proprie congratulazioni ai colleghi, in primis gli Operatori della Squadra Mobile, che hanno condotto questa importantissima operazione nei quartieri periferici della città di Catanzaro. “Tuttavia ci occorre rimarcare che la malavita di etnia rom che sta tenendo sotto scacco intere zone del Capoluogo di Regione, non può e non dev’essere solo una questione, per come abbiamo detto più volte, che riguarda le sole Forze di Polizia. Ma deve interessare anche le forze politiche e sociali non solo locali. Quella che prima era una micro criminalità dedita al furto di automobili oggi, invece,riveste a tutti gli effetti i connotati di un vero e proprio clan mafioso. L’operazione coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro ha interessato oltre 400 uomini della Polizia di Stato provenienti, non solo dalla Calabria, ma anche da altre province italiane. Personale di Potenza, Matera, Messina, Benevento, Milano e Bergamo oltre a un elicottero del reparto volo di Reggio Calabria hanno stroncato questa vera e proprio associazione a delinquere di stampo mafioso. Il salto di “qualità” fatto dalla delinquenza di etnia rom – conclude la Segreteria del Coisp della Calabria – deve essere portata all’attenzione del Governo Nazionale al fine di discutere su concreti interventi e altrettante soluzioni”.

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Maltempo: Berlusconi e Bossi subito in Veneto. A Catanzaro e in Calabria, non viene nessuno

Per carità, il Veneto anche per noi è il Veneto! Una delle più belle terre al mondo. Troppo preziosa nel patrimonio dell’umanità. È terra italiana, e vederla sommersa quasi interamente dalle acque fa male al cuore. L’economia in ginocchio, le industrie danneggiate con le loro macchine inutilizzabili, l’agricoltura rovinata con le colture irrimediabilmente compromesse e duecentomila capi di bestiame sepolti dalla melma e dal fango. Non ci sono parole, se non di ammirazione per la pronta corale risposta delle popolazioni venete, che immediatamente si sono rimboccate le maniche dimostrando spirito di solidarietà e immenso amore per la propria terra. Condivisione anche per l’immediato intervento del Governo, che con le sue più alte rappresentanze si è recato immediatamente sul posto. Berlusconi e Bertolaso, sottosegretari e ministri, i vertici tecnici dei ministeri competenti, personalmente hanno potuto verificare l’ammontare dei danni e prendere immediate corpose decisioni. Erano accompagnati da Umberto Bossi, più che ministro del Federalismo, in questa circostanza è stato il rappresentante della Lega, del suo potere di interdizione e del suo interesse elettorale. Ma, soprattutto, il rappresentante della forza politica che difende strenuamente gli interessi del Nord. Anche a lui la nostra ammirazione, perché dimostra come si difende un territorio e le popolazioni che in esso vivono ed operano. Gli stessi sentimenti su menzionati, si trasformano rapidamente in rammarico e rabbia, quando pensiamo che in situazioni molto simili, pur con le dovute proporzioni, la Calabria non ha ricevuto non solo le stesse visite, ma neppure una piccola parte di quelle attenzioni. Non un centesimo delle risorse destinate al Nord. Sono anni che ogni anno, puntualmente, la Calabria si scioglie sotto le piogge più innocue. La terra frana e scivola come una slavina su colture e case, industrie e persone. Di alcune di esse non siamo riusciti neppure a recuperare i corpi. A turno, una parte della Calabria subisce i colpi più duri. Qualche anno fa Cerzeto, rottasi sotto gli sguardi lacrimanti dei suoi cittadini. E poi Soverato, con la tragedia delle Giare e i suoi morti “imprigionati”. Due anni fa il vibonese, con altri due morti e l’economia turistica falcidiata. L’anno scorso Catanzaro, colpita ben due volte a distanza di settimane. E la sua Janò caduta a pezzi sulla strada sottostante. Quest’anno è già nuovamente toccato a Crotone, città e comprensorio, a mettersi le mani nei capelli. Però qui da noi non si vede nessuno. Non dico il presidente del Consiglio, ma neppure un sottosegretario. Oppure quel generoso Bertolaso che non può più ritornare, perché lui stesso si vergognerebbe di non aver potuto garantire gli impegni assunti nella sua visita di un anno fa. Perché questo accade? L’Italia divisa in due, sempre? Due economie, due interessi elettorali, due sofferenze, due i figli? Certo, molto conta da noi la debolezza della classe dirigente, quella parlamentare in testa. Poco autonoma, caratterialmente debole, politicamente succube verso i capi partito. Insensibile e interessata alla propria carica verticisticamente assegnatale. Ma di più conta la cultura dominante, che concepisce un certo Sud, il sud del sud, e quindi la Calabria, come ruota di scorta del Paese. Anzi, come ruota bucata, che non serve neppure riparare, visto che sui mercati può essere sostituita dalle regioni emergenti dell’Europa dell’est. Non vorrei essere cattivo, a volte però ti prende, ma viene spontaneo il sospetto che nella lotta alla ‘ndrangheta, il rapido passaggio dal vecchio adagio “se la vedano da soli e si ammazzino tra loro”, all’intenso impegno politico-governativo, che la sta sgominando, derivi dalla preoccupazione che la malavita calabrese si estenda ancora con più forza nelle regioni settentrionali, con ciò disturbando gli interessi economici di quella realtà. Non è vero, non oso pensarlo e non ci credo – come suggerisce di dire Benigni – ma forse è giunto il tempo di alzare la voce, comunque. I fatti sono lì, come la Calabria. Ambedue non si muovono.

                                                                                                                                        Franco Cimino

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ASSOCIAZIONE NAZIONALE DELLA POLIZIA DI STATO SEZIONE PROVINCIALE DI CATANZARO

                                                                   

Si  è concluso il 3° Memorial di Calcio a 5 Interforze “De Fazio-Pulicanò” disputatosi presso il centro polifunzionale della Polizia di Stato di Catanzaro.  L’ importante manifestazione sportiva,  voluta fortemente dal Presidente della Sezione ANPS  di Catanzaro Emilio Verrengia,  nell’ambito delle manifestazione socio-sportive  programmate dal sodalizio,  e dal responsabile del gruppo sportivo dell’ANPS Salvatore Tomaselli. Il Torneo è stato organizzato sotto l’egida della Federazione Giuoco Calcio Comitato Regionale della Calabria,   hanno preso parte sei  formazioni in rappresentanza dell’ A.n.p.s., Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza,  Vigili del Fuoco e Sicurtransport.

La vittoria finale è andata, per il secondo anno consecutivo, alla squadra dei Carabinieri che in una combattutissima e sportivissima finale hanno battuto la formazione  dell’ Anps per 10 a 6; la partita è stata diretta dall’ arbitro Aia Ursetta.  Al  terzo posto si è classificata la squadra della Sicurtransport che si è aggiudicato l’ incontro a tavolino per 3 a 0 sulla Guardia di Finanza che per motivi di formazione non si è presentata sul campo di gara. L’ incontro era stato assegnato alla direzione dell’ arbitro Candeliere.

Entusiastica è stata la partecipazione di un folto gruppo di bambini della Scuola Calcio dell’ Anps che,  prima della finalissima, si sono esibiti in un breve incontro di calcio sotto l’ attenta guida tecnica dei Mister Pino Arabia e Vito Samà. Al termine dell’esibizione tutti i giovani calciatori in erba hanno ricevuto un gradito gadget da parte della società.

Importante e significativa è stata la presenza del pubblico che ha apprezzato tale iniziativa ed ha accompagnato con passione sportiva l’esibizione dei giocatori.

Importanti riconoscimenti sono stati assegnati:

–          Premio Fair play alla squadra dei Vigili del Fuoco;

–          Miglior calciatore a Scuderi Salvatore  (Guardia di Finanza);

–          Miglior realizzatore Arabia Giuseppe  (Anps);

–           Miglior portiere Merante Giuseppe (Anps) .

 Alla premiazione erano presenti i familiari dei soci segretari scomparsi De Fazio e Pulicanò, i familiari dello scomparso Paolo Procopio ai quali è stata consegnata una targa in ricordo delle partecipazioni ai precedenti Memorial,  il Cappellano della Polizia di Stato Don Biagio Maimone che ne ha officiato la Santa Benedizione, oltre ad  autorità militari e civili tra cui il Questore di Catanzaro Vincenzo ROCA.

 Presenti  inoltre il Vice Presidente dell’ANPS Minio Francesco, il Consigliere Maurotti Antonio ed il segretario economo Cannistrà Peppino. 

Un ringraziamento è stato rivolto al Presidente della F.i.g.c. Saverio MIRARCHI ed  un  riconoscimento,  per la professionalità,  è stato assegnato  dal Comitato Organizzatore dell’ANPS al Comitato Regionale Arbitri della FIGC presieduto Pino RUSSO e Cesare PALLONE , nonché sono stati ringraziati gli sponsor e quanti altri hanno contribuito all’organizzazione del torneo.

Al termine della premiazione ha avuto luogo un momento di ricreazione con un buffet nell’ attigua palestra del Centro Sportivo della Polizia di Stato.

 

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Oggi, con la nascita di FLI molti personaggi che fino a ieri disprezzavano Fini (perché di idee opposte o forse perché molto vicini alle posizioni di altri dirigenti di An) si ritrovano pienamente d’accordo con il Presidente della Camera, forse fulminati dalla sua oratoria che, tuttavia, negli anni non sembra abbia gettato le basi per il futuro delle nuove generazioni. A tal proposito, un movimento giovanile (Generazione Giovani) il cui scopo sia quello di “rappresentare un polo politico culturale aggregante per i ragazzi over 30” è già di per sé vecchio poiché sarebbe anormale che gli over 30 debbano essere considerati giovani. Forse il fatto che gli evergreen di Catanzaro nel Cuore si considerino sempre dei giovani ha tratto in inganno la rappresentante di Generazioni Giovani? E poi sulla seconda considerazione ovvero che “tutti i movimenti giovanili dei partiti tradizionali” siano “uno strumento carrieristico e privo di ogni slancio ideale e passionale” ci permettiamo di dissentire, almeno per quanto riguarda la nostra comunità. Non ci risulta, come movimento giovanile, di aver avuto la possibilità o la fortuna di collaborare con la sig.ra Marika Cosentino, non abbiamo mai letto un suo intervento sulla politica giovanile catanzarese o comunque non ci sembra abbia mai prodotto qualcosa per la comunità catanzarese. Dovrebbe domandarsi la sig.ra Cosentino cosa potrebbero aspettarsi i giovani catanzaresi da un movimento-partito che ha aderito ad una formazione di centro-destra e si ritrova con un assessore in una Giunta di centro-sinistra ed un consigliere comunale che fino a ieri apparteneva alla maggioranza. Noi di Giovane Italia, quanto meno, siamo coerenti ed abbiamo la coscienza a posto, siamo e saremo sempre un punto di riferimento per la comunità catanzarese senza se e senza ma.

Coordinamento Provinciale Giovane Italia

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Autore

Salvatore Ferragina

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