“Catanzaro, con le primarie per la scelta del candidato sindaco, ha l’occasione di diventare un modello, di costruire nuovi meccanismi di democrazia. Ma la macchina delle primarie , oggi più che mai indispensabile dopo l’intenzione di non ricandidarsi manifestata dal sindaco Olivo al gruppo PD, non prende quota. Non si capisce il silenzio tombale del Partito Democratico e degli altri partiti della coalizione, quasi che alle elezioni manchi ancora un secolo. Esistono tutte le condizioni per valorizzare il lavoro svolto dal centrosinistra e preparare una seria alternativa al centrodestra”.
Lo afferma, in una dichiarazione, il presidente della commissione lavori pubblici di Palazzo De Nobili, Antonio Gigliotti.
“Il sindaco Olivo ha comunicato al gruppo del PD che non intende riproporre la sua candidatura. Ha anche detto, con parole nobili, che sosterrà con tutte le forze, perfino con il lavoro di caseggiato, il candidato del centrosinistra. E’ anche evidente che l’on. Olivo intende, in questi mesi che ci separano dal voto, concretizzare altri punti qualificanti del suo mandato e valorizzare quanto è stato fatto per rilanciare il ruolo di Catanzaro. Il commissario del PD, sen. Musi, aveva annunciato per il mese di dicembre l’indizione delle primarie di coalizione, ma ancora non vediamo segnali in tal senso, forse a causa della turbolenta situazione politica nazionale. Dicembre è praticamente arrivato e dunque non bisogna perdere ulteriore tempo”.
Secondo Gigliotti, “bisogna ripartire dalla società civile che, con il suo contributo di esperienze, intelligente, sensibilità, potrà fornire al centrosinistra linfa vitale”
“Catanzaro – dice Gigliotti – può diventare oggi un argine alla disaffezione verso la politica, un laboratorio di civismo, discussione e partecipazione. Dobbiamo avere la capacità di ascoltare e reinventare un modello di democrazia dal basso, quella dei cittadini. Le primarie per il candidato sindaco che sfiderà il candidato del PdL potrebbero rappresentare una svolta per un nuovo illuminismo catanzarese, un sentiero da percorrere per disincagliare la buona politica da egoismi e piagnistei. Potrebbero essere, le primarie, un segnale di risveglio per una coalizione che non ha certo supportato l’esperienza, difficile ma positiva, del sindaco Olivo”.