Oggi il Catanzaro scenderà in campo allo Zini di Cremona per affrontare la Cremonese , in una sfida cruciale per la corsa ai playoff di Serie B. Sarà una battaglia difficile, e la squadra di Fabio Caserta dovrà fare a meno del suo leader, Pietro Iemmello, fermato per squalifica. Un’assenza pesante, certo, ma le Aquile hanno già dimostrato più volte di saper trasformare le difficoltà in ostacoli da superare.
Il cuore oltre l’ostacolo
Cosa significa scendere in campo senza il proprio capitano? Significa che dovranno essere gli altri a prendersi la responsabilità, che il collettivo dovrà farsi forza e giocare con l’anima. Scognamillo, Situm, Petriccione, Pompetti e compagni avranno il compito di guidare il Catanzaro oltre i propri limiti, di lottare su ogni pallone e di rispondere con il carattere alle difficoltà.
Fabio Caserta conosce bene l’importanza del gruppo e sa che, in queste partite, non conta solo la tattica, ma anche la voglia di superarsi. Perché il Catanzaro non è solo una squadra, ma un qualcosa di più.
Il popolo giallorosso: l’arma in più
Se Iemmello non potrà esserci in campo, ma sarà sugli spalti ci saranno loro: i tifosi del Catanzaro. Anche a Cremona, come sempre, la spinta del pubblico giallorosso sarà fondamentale. Millecinquecento, duemila, non importa il numero, importa il Cuore. Chiunque indosserà una sciarpa giallorossa sugli spalti sarà il dodicesimo uomo, pronto a incitare la squadra fino all’ultimo respiro.
Questa è la forza del Catanzaro: una tifoseria che non molla mai, che fa sentire ai propri giocatori il calore della maglia, che rende ogni stadio un piccolo “Ceravolo”.
Un sogno da difendere
Il Catanzaro non è solo una sorpresa del campionato. È una realtà solida, costruita dalla società con sacrificio e passione. La classifica parla chiaro: i giallorossi sono in piena corsa per i playoff e vogliono restarci fino alla fine. La sfida contro la Cremonese sarà difficile, ma nessuno parte sconfitto. Anzi, il Cuore di questo Catanzaro sa che le partite più belle sono quelle da vincere contro tutto e tutti.
Oggi si giocherà senza il capitano, ma con qualcosa di ancora più forte: l’orgoglio di una squadra e di un’intera città che non smette mai di sognare
Foto di Lorenzo Costa per UsCatanzaro.net
Harp