Ricomincia il supplizio domenicale dei tifosi giallorossi. Terzo pareggio in campionato (secondo in casa) per i ragazzi di Ze Maria che nonostante la buona volontà non riescono a vincerne una. Diciamolo chiaramente che per molti di loro il calcio è come un intervento chirurgico per un netturbino, e che gli è consentito di calcare il manto erboso del mitico Ceravolo e di indossare la gloriosa maglia giallorossa, solo in virtù della loro parentela con gli azionisti della dissestata società.
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A proposito di dissesto, oggi c’è da registrare la presenza allo stadio del sign. Quartaroli che si è anche intrattenuto a colloquio con un gruppo di tifosi all’esterno dello stadio stesso. Si all’esterno, perché all’interno c’erano solo i “soliti” 120 paganti ed i “soliti” 100 accreditati. Quartaroli ha cercato di trasmettere ottimismo circa la riuscita della trattativa che lo dovrebbe portare ad assumere il controllo del Catanzaro, e quindi circa il futuro della squadra del capoluogo. Ma dopo le vicissitudini degli ultimi anni ed in particolare a quelle relative all’attuale compagine societaria, la stragande maggioranza dei tifosi sono diventati come San Tommaso: attendono di vedere i risultati prima di concedere la loro fiducia.
Della partita non c’è proprio nulla da dire se non che il solito “branco” si è barcamentato contro una squadra mediocre rimasta in dieci per gran parte del secondo tempo, ma decisa a portar via un punto dal Ceravolo.
TM
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