Si susseguono senza sosta gli eventi della rassegna La Grande Musica per il Cinema: lunedì sera è il turno degli Avion Travel che rendono omaggio al grande compositore Nino Rota, l’Amico Magico di Fellini. Uno spettacolo straordinario che ha avuto un successo notevole al suo debutto a Milano e che la Fondazione Politeama ha voluto inserire nella rassegna dedicata alle musiche per il cinema.
Gli Avion Travel rendono omaggio a Nino Rota, uno dei più grandi compositori del ‘900, ‘l’amico magico’ come amava definirlo Federico Fellini. Lo fanno con ‘Nino Rota, l’Amico Magico’. A due anni dal successo di ‘Danson Metropoli – canzoni di Paolo Conte’, Peppe Servillo, Fausto Mesolella, che del progetto ha seguito anche la produzione artistica e gli arrangiamenti, e Mimì Ciaramella tornano con un concerto sorprendente e raffinato che riunisce brani tratti dalle colonne sonore dei film che hanno fatto la storia del cinema italiano a cui Nino Rota, compositore in grado di spaziare tra generi e stili, passando agilmente dalla musica ‘colta’ a quella popolare, ha dedicato un repertorio che è ormai entrato a far parte della memoria collettiva. Gli Avion Travel rielaborano e reinterpretano nel loro inconfondibile stile alcuni degli indimenticabili brani di Rota, di cui ricorre il 30esimo anniversario della morte. Tra questi ‘Parlami di me’ da La dolce vita, un’imperdibile versione di ‘Brucia la terra’ ‘’Brucia la terra’ non è mai stata incisa. E’ contenuta nella colonna sonora del Padrino III, in questa versione in siciliano che abbiamo ripreso prediligendo la possibilità di cantare in dialetto un tema cosi famoso.’ E ancora ‘Amarcord’, ‘Lla ri lli ra’ da ‘Le notti di Cabiria’ e ‘‘Ai giochi addio’ ‘un attraversamento musicale del tempo: la Morante con Rota ricrea in modo originale un canto triste di un giullare che narra le ragioni dell’ amore di Romeo e Giulietta per il film di Zeffirelli’, fino ad arrivare alla trascinante ‘Bevete più latte’ feat. Elio da ‘Boccaccio 70’: ‘Una nostra versione di ‘Bevete più latte’ non poteva mancare in quanto inno alla brevità della pubblicità ironico e beatlesiano, in compagnia di un grande Elio’
A questi capolavori di Rota si aggiunge ‘Pelle Bianca (Giulietta Masina) di Caetano Veloso adattato in italiano da Peppe Servillo.
Dice Peppe Servillo: ‘Quanti poeti ha incontrato Nino Rota: dalla Morante a Zanzotto, da Amurri a Wertmuller. Poche e preziose parole per le sue melodie essenziali e semplici, canzoni popolari ed ironiche, dolcemente sentimentali, napoletane canzoni per il cinema che indagano i nostri sogni e ne fabbricano altri . Le lingue e i dialetti di questi autori suonano e raccontano un’ Italia del ricordo e di sempre grazie alla magia di Nino che liberamente sonda il patrimonio della nostra musica. Rota ci porge tutto questo con leggerezza destinando il senso del proprio lavoro ad un tempo lungo nel quale non siamo e non saremo i soli interpreti che lo amano e lo cantano.’