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Le città della B: Frosinone

Scritto da Redazione

Oggi scopriamo la Capitale della Ciociaria, dove il Catanzaro dovrà affrontare una trasferta affascinante in questa stagione di Serie BKT.

Benvenuti in questa nuova puntata della rubrica di UsCatanzaro.net denominata “Le città della B“. In questo spazio scriveremo delle città che ospiteranno le Aquile in questa avvincente stagione di Serie B. E’ nostra intenzione darvi qualche suggerimento e qualche spunto per arricchire la vostra trasferta.

Frosinone: storia, arte e sapori nel cuore della Ciociaria

Frosinone, capoluogo della Ciociaria, è una città ricca di storia millenaria, tradizioni e una posizione strategica che l’ha vista crocevia di popoli e culture.

Storia di Frosinone:

Le origini di Frosinone sono antichissime, con testimonianze di insediamenti umani risalenti all’età del Bronzo. La città fu abitata dagli Ernici, un popolo italico che contendeva il territorio ai Romani. Questi ultimi conquistarono la città nel 306 a.C., dandole il nome di Frusino.

Durante il periodo romano, Frosinone conobbe un periodo di prosperità, come testimoniano i resti di edifici importanti, tra cui un anfiteatro.

Nel corso dei secoli, Frosinone subì diverse invasioni e saccheggi, a causa della sua posizione di passaggio tra il nord e il sud Italia. La città fu contesa tra Longobardi, Bizantini e Saraceni, e conobbe un periodo di declino.

Nel Medioevo, Frosinone divenne un libero comune e conobbe una nuova fase di sviluppo, grazie soprattutto al papato. La città fu annessa allo Stato Pontificio e divenne un importante centro religioso e culturale.

Nel XIX secolo, Frosinone partecipò attivamente al Risorgimento italiano e fu annessa al Regno d’Italia nel 1860. La città conobbe un periodo di forte crescita demografica ed economica, grazie soprattutto allo sviluppo dell’industria e del commercio.

Durante la Seconda Guerra Mondiale, Frosinone subì pesanti bombardamenti che distrussero gran parte del centro storico. La ricostruzione fu difficile, ma la città seppe risollevarsi e negli anni ’60 divenne un importante polo industriale.

Cosa mangiare a Frosinone:

La cucina di Frosinone è legata alle tradizioni contadine della Ciociaria, con piatti semplici ma gustosi, preparati con ingredienti freschi e genuini.  Vi indichiamo qui alcuni piatti tipici, ma in loco potrete trovare altre bontà.

Abbacchio alla scottadito: agnello giovane, tipico del Lazio, cotto alla brace con un condimento di olio, sale, pepe e rosmarino.
Gnocchi al sugo di pecora: gnocchetti di pasta fresca, solitamente conditi con sugo di pomodoro e basilico o con un ragù di pecora.
Coppiette ciociare: striscioline di carne stagionata, spesso di maiale, aromatizzate con finocchio e peperoncino.

Cosa vedere a Frosinone:

Frosinone offre un mix di arte e storia, con diversi luoghi di interesse:

Cattedrale: la cattedrale di Frosinone, dedicata a Santa Maria Assunta, è un edificio imponente che merita una visita per la sua architettura e per le opere d’arte che custodisce.
Piazza Vittorio Veneto: questa piazza offre una vista panoramica sulla città ed è un luogo ideale per una passeggiata e per scattare fotografie.
Palazzo Tiravanti: questo palazzo storico ospita il Museo di Arte Contemporanea.
Il Santuario della Madonna della Neve è un luogo di fede e di devozione, ma anche un luogo di grande bellezza paesaggistica.

Con un vigoroso Forza Catanzaro vi auguriamo un buon viaggio verso Frosinone e una buona permanenza in Ciociaria!

Giovanni Amoruso

Foto Web

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