Catanzaro di scena a Frosinone in questo weekend contro la squadra del presidente Stirpe e del direttore sportivo Guido Angelozzi che era destinata a ben altro campionato a inizio stagione, con l’avvento dell’ex tecnico giallorosso Vincenzo Vivarini e del suo staff. Stagione nata sotto non buoni presagi visto l’avvio di stagione molto deludente e che è proseguita fino a far combattere la squadra laziale nei bassifondi della classifica dove sta faticando e rischia di restare invischiare nella lotta per non retrocedere fino alla fine della stagione. Dopo l’esonero di Vivarini, il Frosinone ha optato per la scelta interna di Leandro Greco, che stava allenando la formazione Primavera, con risultati altalenanti. L’ex centrocampista della Roma stava facendo ottime cose con la prima squadra del settore giovanile giallazzurro giocando un ottimo calcio e attirando l’attenzione dello stesso Angelozzi che ha sempre seguito da vicino le gare dei giovani ragazzi del Frosinone. Lo stesso presidente Stirpe ha parlato comunque dell’avvento di Greco come scelta finale di un percorso che lo avrebbe comunque portato ad allenare la prima squadra del Frosinone. Quello che si sta cercando di capire in questi mesi è se Leandro Greco sia realmente pronto al grande salto compiuto e ci sta provando a salvare il Frosinone in una stagione veramente difficile e piena di insidie e difficoltà. Riuscire ad ottenerla sarebbe un grande impresa in questa stagione. Per Greco comunque il calcio dei “grandi” non è assolutamente una novità visto l’importante passato da calciatore e, subito dopo, le prime esperienze da allenatore. Una volta appesi gli scarpini al chiodo, Greco ha iniziato subito con il Sudtirol nelle vesti di vice allenatore di Javorcic, con la squadra che poi vinse il campionato di serie C. Successivamente Greco rimase anche in serie B come secondo di Lamberto Zauli che venne poi esonerato. La squadra venne affidata proprio a Greco che pagò purtroppo tre sconfitte in altrettante gare lasciando il posto a Bisoli. Altra esperienza, stavolta ad Olbia da primo allenatore che dura fino a gennaio dove viene esonerato con la squadra al penultimo posto. Ottimi risultati con la Primavera del Frosinone fino alla chiamata in prima squadra, dove tutt’ora lotta per la salvezza in serie B. Come ama far giocare la sua squadra Leandro Greco? C’è da dire che in passato le sue formazioni hanno comunque espresso un ottimo calcio, a volte non seguito dai risultati che nel calcio contano e non poco. I moduli adottati sono il 4-4-2 o il 4-2-3-1, base di partenza anche per il Frosinone targato Greco appunto. Tanti infortuni sugli esterni e la mancanza di una vera e propria punta centrale fino ad oggi hanno portato il tecnico del Frosinone ad optare più volte per il 4-4-2 adattando a volte diversi esterni di centrocampo con il compito di occupare tutta la fascia. Nelle occasioni in cui si è optato per il 4-2-3-1 si è cercato di sfruttare il più possibile le qualità dei tre centrocampisti di ruolo in mezzo al campo. Nel mercato di gennaio si è cercato di cambiare volto al Frosinone, la speranza dei tifosi è che stavolta sia quello buono per risalire la china. Ci proverà in questo turno interno dove il Frosinone ospiterà tra le mura amiche del bellissimo stadio “Stirpe”, moderno e di pregevole fattura, il Catanzaro di Fabio Caserta. Tra gli ex della partita spicca nelle fila del Frosinone Giuseppe Ambrosino, di proprietà del Napoli, che lo scorso anno ha fatto benissimo a Catanzaro con mister Vivarini arrivando fino alla semifinale playoff.
Foto FROSINONE CALCIO
