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LE PAGELLE di Catanzaro-Cesena. Voti alti tra i calciatori giallorossi

Scritto da Vittorio Ranieri

Il ritorno di Re Pietro, Brighenti “professore” e Bonini continua a volare ed è sempre più “on fire”

PIGLIACELLI 6: Nulla da fare sui due gol cesenati, per il resto pomeriggio di ordinaria amministrazione. La sua “spericolata” tranquillità e la sua continuità di rendimento sono l’emblema del Catanzaro del post-Vivarini.

BRIGHENTI 7: Esperienza e senso della posizione al servizio della squadra (come sempre) e come se non bastasse si prende lo sfizio di fornire a Iemmello l’assist per il momentaneo 3-1! PROFESSORE

SCOGNAMILLO 6.5: Adattato al centro per il forfait iniziale di Antonini, risponde presente senza perdere mai testa e lucidità anche quanto è chiamato agli straordinari da Shpendi. Un paio di sbavature (tra cui quella sul gol del 2-) non macchiano la prestazione del muro giallorosso. THE WALL

BONINI 7.5: Sembra quasi che per lui la partita del Rigamonti di Brescia non sia mai finita allorché apre le danze al 3’ con la specialità della casa: l’incornata di testa. Terzo gol in due partite (diciamo in un fazzoletto di quaranta minuti), quarto nel 2025 e quinto in campionato. Ed il ds Polito ed il presidente Noto si fregano le mani per un altro tesoretto in casa giallorossa. Statistiche a parte, gioca e battaglia da veterano. Una volta si sarebbe esclamato GIOCATORE CALDO (dal 44’ st ANTONINI sv)

CASSANDRO 7: Ordinato ed affidabile. Magari non ruba l’occhio a suon di sgroppate ma sa sempre farsi trovare pronto ed il gol di ieri rappresenta il giusto premio alla sua costanza di rendimento. SOLDATINO

PAGANO 6.5: Non ha la corsa e la sostanza di Pompetti ma finalmente l’ex romanista sembra uscire dal guscio e si prende la scena con qualità abbinata a scelte e tempi giusti di inserimento. Sfiora anche il gol ma trova sulla sua strada un attento Klinsmann. IN CRESCITA

PETRICCIONE 7: Tocca (al solito) un’infinità di palloni giocando alla… Petriccione! In fase di non possesso dà il suo contributo e veste pure i panni dell’ultimo baluardo salvando la porta sulla conclusione dell’ex Prestia. UOMO IN PIU’

PONTISSO 6.5: Assicura corsa e qualità nel motore del centrocampo dopo aver preso il pennello e disegnato la parabola per lo stacco di testa vincente di Bonini. DINAMICO (dal 14’ st COULIBALY 6: Tempo di entrare sradica dai piedi di Manglaviti il pallone da cui nascerà il poker giallorosso. Come a Brescia, fa sentire muscoli e senso della posizione)

QUAGLIATA 7: Ma cosa ci faceva a Cremona a scaldare la panchina? Il suo impatto sulla squadra è stato incredibile, inserendosi a tempo di record con la fame di chi vuol recuperare il tempo perso in questa stagione. Un altro assist ieri (e siamo a quattro in due gare) ed una prestazione fatta di spunti e chilometri macinati. CONTRATTUALMENTE… DA BLINDARE! (dal 44’ st SITUM sv)

IEMMELLO 7+: Vince la sfida dei bomber con Shpendi, sfiora il gol in apertura e poi realizza (ancora) di testa la rete del 3-1. E’ in crescita di rendimento, arretra spesso e volentieri giocando da regista “aggiunto” ed in sala stampa si toglie (giustamente) qualche sassolino. IL RITORNO DEL RE (dal 37’ st BIASCI sv)

LA MANTIA 6.5: In questo momento storico, è il partner d’attacco perfetto per capitan Iemmello. Non gioca solo spalle alla porta ma sa “riempiere” l’aria di rigore ospite con fisico e dinamismo, costringendo Pieraccini all’autogl. ESPERIENZA AL SERVIZIO DELLA SQUADRA (dal 14’ sv PITTARELLO 6: tempo di entrare ed inizia a giocare da par suo, facendo a sportellate e cercando di far salire la squadra)

All. CASERTA 7: Troppo facile tessere di lui le lodi in questo momento, ma il tempo è galantuomo. Ha il  merito di incidere sull’aspetto mentale dei suoi ragazzi, presentando una squadra subito arrembante (i primi dieci minuti sono un inno alla voglia di vincere) e per nulla sazia dell’exploit bresciano. Sulla vittoria della maturità (di ieri) c’è il suo imprinting.

 

Autore

Vittorio Ranieri

1 Commento

  • Quello che si e’ notato in questa partita e’ che quando il Catanzaro accelera e’ devastante mentre al contrario quando rallenta e si adagia e’ vulnerabile ma fisiologico quando si ha un doppio vantaggio , Caserta l’ha notato e li ha cazziati , giustamente .
    Bravi a tutti e al valutatore Vittorio .

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