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Arriva il Cesena di Mignani. Vendicare l’andata e dare continuità

Scritto da Lorenzo Fazio

Il focus sui bianconeri di Lorenzo Fazio

Il Cesena dell’ex allenatore del Bari delle meraviglie Michele Mignani è sicuramente tra le sorprese del campionato di serie B di questa stagione, una neopromossa che ha fatto benissimo in serie C con Mimmo Toscano e che ha saputo ripetersi anche quest’anno con delle buone prestazioni fino ad ora. I bianconeri stanno combattendo nella zona playoff e con mister Mignani, ripartito dalla Romagna, il Cesena sta proseguendo il suo ambizioso progetto di rinascita dopo il fallimento nel 2018 e tutto si sta evolvendo in maniera decisamente convincente. La proprietà sta dimostrando di essere solida, americana per intenderci, spende quanto serve e investe nel settore giovanile, che è da sempre il fiore all’occhiello della società: Shpendi, Berti, Pieraccini, Francesconi, David, Giovannini, tutti ragazzi prodotti dal fiorente vivaio del Cesena, che sono stati capaci di portare i bianconeri nel campionato cadetto dopo aver stradominato la stagione in Lega Pro a suon di record. In particolare Shpendi si sta ripetendo anche in serie B e sta combattendo con il capitano del Catanzaro Pietro Iemmello ed Esposito dello Spezia per conquistare il titolo di capocannoniere, il noto “Pablito” di Lega B. Dopo la promozione con Toscano della scorsa stagione, la società ha dovuto salutare alcuni elementi importanti della rosa e ha allestito un organico di tutto rispetto per la serie cadetta, mantenendo lo zoccolo duro dei giovani talenti cresciuti nel settore giovanile e aggiungendo ad essi giocatori importanti per la serie B, alcuni anche sorprendenti per una squadra come il Cesena. La prima parte della stagione è servita a tutti i nuovi arrivati per amalgamarsi al meglio con una squadra già ben rodata e i primi frutti si sono iniziati a vedere già ad inizio stagione con i due risultati consecutivi ottenuti in Coppa Italia, anche ai danni del Verona che milita in serie A, e un avvio da urlo in campionato con un bottino davvero importante e che hanno donato al Cesena la definizione di “matricola terribile”. Nella sfida d’andata con il Catanzaro è finita due a zero in favore della squadra di Mignani, con i giallorossi ancora nella fase di pieno rodaggio e miglioramento. Forse la gara più brutta della gestione Caserta in questa stagione. Il Cesena di Michele Mignani adotta abitualmente uno schieramento con difesa a tre e centrocampo a 4, con i laterali che si abbassano e si alzano mandando in completo affanno le difese avversarie che non hanno punti di riferimento e si confondono facilmente. Una squadra spregiudicata e coraggiosa, è così che potremmo definire il Cesena. Una squadra che non aspetta nessuno e anzi, appena possibile, cerca di pungere in velocità e con la qualità dei suoi giocatori più offensivi. Nelle retrovie qualche leggerezza c’è stata e il centrocampo non sempre ha retto la potenza fisica di altre squadre più strutturate. Una neopromossa che ha pregi e difetti ma cerca di affermarsi in un campionato difficile come la B che per i bianconeri non è un’avventura di passaggio ma un campionato in cui confermarsi. Il Cesena al “Ceravolo” cercherà di sfruttare le sue armi migliori: velocità, qualità nel giocare tra le linee e abilità nello sfruttare gli spazi sono le armi con cui Shpendi e compagni cercheranno di fare male al Catanzaro e uscire con punti pesanti da questa partita.

Foto CESENA CALCIO (Shpendi)

Autore

Lorenzo Fazio

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