CATANZARO. Derby pirotecnico quello che si è disputato domenica scorsa al âCeravoloâ tra Catanzaro e Crotone con affermazione finale dei giallorossi di casa guidati da Piero Braglia.Catanzaro bravo e sfruttare la prima indecisione della difesa del Crotone con Corona lestissimo a svettare su tutti e a insaccare al 20â. I pitagorici hanno poi dato vita a una discreta reazione, basata su un continuo possesso-palla con rapide sortite offensive, tanto è vero che Vantaggiato per 2 volte si è presentato insidioso davanti a Lafuenti. Lucido e vivace il centrocampo crotonese, spuntata e prevedibile invece la prima linea, grazie anche a Milone e Pastore che hanno limitato gli inserimenti pungenti di Bertolini, Tarantino e Redavid. Catanzaro concentrato e concreto, sempre pronto a minacciare Dei oltre che con lâariete Corona, anche con lâesterno Ferrigno e la âmenteâ Alfieri. Stranamente in ombra, invece, lâala destra Toledo, tanto da meritare ampiamente la sostituzione di Braglia. La prima frazione va avanti caratterizzata da continui capovolgimenti di fronte fino a quando un calcio di punizione dal limite, battuto magistralmente da Alfieri consente al Catanzaro di andare al riposo con il proficuo vantaggio di 2 reti. Gasperini è così costretto a rimescolare le carte e si presenta alla ripresa con Giuliano al posto di Leone; discutibile poi la bocciatura di Vantaggiato, unico terminale offensivo, per dar spazio al pur bravo Pagliarini, capace di portare maggiore vivacità ma non adatto a ricoprire il ruolo di unica punta. A dar la scossa ai rossoblù ci pensa lâex rossanese Galardo, entrato al 22â e capace di verticalizzare con più intensità rispetto a Bertolini. Al 35â il Crotone usufruisce di un dubbio rigore che Porchia trasforma spiazzando Lafuenti, ma un minuto dopo Biancone avrebbe lâoccasione per spegnere nuovamente le ambizioni di pareggio degli ospiti: palla clamorosamente alta con Dei già battuto. Lâappuntamento è solo rimandato poiché ci pensa Corona che sfrutta un rilancio senza pretese di Dei, supera in velocità Rossi e Citterio, colpevolmente in ritardo, e appoggia in rete. Il match sembra chiuso ma Juric suggerisce una palla invitante a Pagliarini che trova un gran tiro che sbatte sulla traversa e si infila. Il direttore di gara comanda 5â di recupero ma per il Crotone è troppo tardi poiché il Catanzaro (in 10 per lâespulsione di Zappella) riesce a tenere lontani dalla propria porta le insidie ospiti. Al fischio finale delirio dei tifosi giallorossi e recriminazioni dal clan crotonese per non essere riusciti ad accompagnare profondità offensiva a un buon palleggio a centrocampo che comunque poco si è sviluppato sulle fasce. Negli spogliatoi soddisfattissimo Braglia, anima e cervello di un Catanzaro sempre grintoso e âcattivoâ al punto giusto, anche se il tecnico toscano spegne facili entusiasmi ricordando le difficoltà di un campionato ancora molto lungo. Appare tranquillo Gasperini, convinto comâè che questa sia la strada giusta da seguire per i suoi uomini. Sulla stessa lunghezza dâonda anche il presidente Vrenna, al quale i tifosi chiedono rinforzi dimenticando che lâobiettivo del Crotone è quello di fare un buon campionato senza obblighi di promozione. Comunque è vero che mancava Corallo, ma il fronte offensivo rossoblù appare spesso troppo leggero e prevedibile. Il Catanzaro sale al 3° posto e domenica potrà sfruttare un altro turno casalingo approfittando magari dei diversi scontri diretti in programma domenica come Lanciano – Acireale, Foggia â Benevento e Viterbese â Sambenedettese. Proprio la Samb, trafitta in casa dal Sora del neo trainer Capuano, sarà chiamata al riscatto contro la capolista. Crotone invece ancora in viaggio verso Pesaro, dove i rossoblù vorranno interrompere il trend negativo.
M.S.