Al quinto Pittarello s’infila tra Caracciolo e Bonfanti su una ripartenza al centro del campo: il capitano pisano trattiene per la maglia la punta giallorossa e l’arbitro estrae il giallo. Da rilevare che molti mezzi di comunicazione assegnano l’ammonizione a Bonfanti, ma il replay dell’episodio sembra chiaramente indicare che il fallo sanzionato sia quello di Caracciolo.
L’episodio clou, che avrebbe potuto modificare il corso e l’esito della gara
Siamo al 24-esimo e c’è un cross di Šitum dalla sinistra dell’area nerazzurra: la palla rimbalza vicino al dischetto e c’è un tocco col gomito di Bonfanti. Il pallone finisce al Pisa e l’arbitro fa proseguire l’azione (tra le proteste dei giocatori e del pubblico di casa) e dopo circa trenta secondi segnala chiaramente che non c’è nulla. Il replay evidenzia che Bonfanti, quando tocca il pallone, ha le braccia protese in avanti per prendere posizione nei confronti di Pittarello. Né La Penna, né gli addetti al VAR Minelli e Paganessi, ritengono punibile l’azione del difensore nerazzurro col calcio di rigore, anche se il braccio che colpisce la palla non è a contatto col corpo (come potete vedere dall’immagine di copertina). Perché gli addetti al VAR non chiedono all’arbitro di andare alla revisione sul campo?
Scognamillo squalificato
Tre minuti dopo, Canestrelli lancia lungo dalla difesa verso la sinistra, Scognamillo prende posizione per frenare Lind: il centravanti danese si appoggia al difensore giallorosso, che cade a terra e blocca l’avanzata dell’avversario. L’arbitro decide di non considerare fallosa l’azione dell’attaccante nerazzurro e ammonisce Scognamillo, che era diffidato e salterà la prossima gara a Brescia.
Secondo tempo senza decisioni da rivedere
A inizio ripresa c’è una ripartenza di Pittarello e Iemmello, con il capitano che si avvia verso l’area: Marin lo contrasta da dietro, forse fallosamente (e sarebbe da giallo), ma l’arbitro fa cenno di proseguire per il vantaggio, poiché il pallone giunge a Pittarello, che tira addosso a Canestrelli, con la palla che esce. Dalle riprese sembra palese l’angolo, ma l’arbitro, piazzato nei pressi, vede un rimpallo sullo stesso giocatore giallorosso.
All’81-esimo ammonizione per Pontisso: Pisa in ripartenza, sulla linea mediana avanza in velocità Hojholt, la mezzala giallorossa cerca di rimontare e lo cinge da dietro, fermandolo. Con questo giallo il friulano va in diffida.
Curioso episodio a sette dal termine: Catanzaro all’attacco e contrasto sulla linea laterale tra Coulibaly, appena entrato, e Canestrelli, con la palla che esce davanti alla panchina del Pisa. Il guardalinee assegna la rimessa ai giallorossi tra le proteste di Inzaghi e dei giocatori nerazzurri, ma l’arbitro, molto lontano dall’azione e coperto dai giocatori, inverte la decisione e fa un cenno verso l’auricolare: qualcuno deve avergli detto dell’errore. Chi sarà stato? Il VAR non può intervenire in queste situazioni, quindi l’ipotesi è che sia stato il quarto uomo. Il replay conferma che l’ultimo tocco è del senegalese delle Aquile.
85-esimo: Iemmello perde un contrasto al limite sinistro dell’area pisana, Calabresi cerca di ripartire, ma il capitano giallorosso lo raggiunge e s’inserisce tra il pallone e il nerazzurro, che lo cintura col braccio sotto gli occhi di La Penna, che alza subito il cartellino giallo.
Finale di partita con Šemper protagonista
Ultima azione del recupero: Šitum crossa dalla trequarti destra uno spiovente non particolarmente veloce, Iemmello prende posizione in mezzo all’area e Šemper esce in avanti per fare una comoda presa alta, contrastando il capitano giallorosso che si stava proteggendo la testa e che poi cade a terra. Il portierone croato si volta subito verso Iemmello e lo accusa di voler simulare, ma il catanzarese dice di essersi solo difeso. Si accende una discussione tra i due, mentre La Penna fischia la fine: Iemmello cerca di spiegarsi con Šemper che continua ad accusarlo e il direttore di gara invita il portiere a calmarsi, facendogli segno per dirgli di stare parlando troppo.