– In questi giorni di primi “freddi” autunnali e di desideri di godersi un po’ di relax estivo magari rinfrancandosi con un bel tuffo in acque cittadine, assistiamo curiosi ed un po’ preoccupati alla polemica ingenerata da qualche oramai ex politico catanzarese , circa la mancata riapertura al pubblico della Piscina comunale sita nel quartiere Pontepiccolo di Catanzaro.
Secondo quando riferito da codesto ex amministratore, e presumiamo compreso dai lettori (il condizionale è d’obbligo, visto l’effettiva difficoltà ad comprendere il senso ed la sintassi del testo) la colpa di tale disservizio era da imputare direttamente alla Catanzaro Servizi s.p.a. ed in secondo luogo del Comune di Catanzaro che non avendo affidato la gestione del servizio pubblico ad alcuna associazione di scopo, non ne ha perciò favorito la riapertura alla cittadinanza interessata.
Abbiamo scoperto che qualcuno politicamente “disinteressato” aveva indetto tramite il social network “facebook” nei giorni successivi alla polemica una manifestazione di protesta proprio davanti ai locali di viale Pio X, annullata de facto grazie al tempestivo intervento dell’Amministrazione comunale e della Catanzaro Servizi s.p.a. , che hanno affidato la gestione del servizio tramite la corretta procedura amministrativa prevista dall’art. 113 D.lgs. 267/2000 e dalla legge n°133/2008 e pertanto disposto l’immediata riapertura al pubblico della piscina stessa senza peraltro inscenare alcuna inutile polemica nei confronti di cittadini (lezione di stile……..ndr).
Ovviamente il senso di impotenza che pervade un certo modo di fare politica, ben diverso dal concetto di “fare” per la collettività, non ha accettato la lezione di stile data dalla politica con la P maiuscola, è tenta in modo maldestro oltre che grammaticalmente errato di gettare altra benzina sul fuoco anche quando lo stesso è oramai spento.
Fortunatamente i catanzaresi ed i lettori dei vari quotidiani , hanno compreso (si fà per dire) che questi “soggetti” avendo perso la poltrona per propri demeriti cercano di fare dell’arte nobile della politica , una mera bancarella su cui esporre populismo, strumentalizzazione ed soprattutto scarso senso del rispetto dell’intelligenza altrui.
Offriamo per concludere a costoro, un bel dizionario della lingua italiana, da poter consultare ogni qualvolta questi lo vogliano, affinché possano esprime le loro “verità” quantomeno in lingua italiana e perciò universalmente comprensibili a tutti i cittadini istruiti e meno…………..così alla prossima sagra di “paese” sai come viene bene l’accento!……………… Circolo “Il Rinnovamento”- Catanzaro