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Cosenza-Catanzaro: tensioni sul derby, tra sport e politica

Scritto da Redazione

Dichiarazioni di segno opposto, si scalda il clima a meno di venti giorni dalla gara

Il derby tra Cosenza e Catanzaro, uno degli appuntamenti più attesi del calcio calabrese, si arricchisce di tensioni fuori dal campo, con un acceso dibattito che coinvolge calciatori, amministratori locali e politici. Al centro della questione, la possibile assenza dei tifosi ospiti allo stadio San Vito-Marulla, dopo gli episodi dello scorso marzo. Le posizioni emerse riflettono opinioni divergenti sull’importanza della presenza dei supporter per l’evento.

Iemmello: “Un derby senza tifosi non è lo stesso”

Il capitano del Catanzaro, Pietro Iemmello, ha espresso il desiderio che entrambe le tifoserie possano vivere l’atmosfera del derby. “È ovvio che il derby è sentito,” ha dichiarato. “Mi auguro che ci sia un bel pubblico dentro lo stadio e che la trasferta sia aperta ai nostri tifosi. La rivalità c’è, ma le due squadre si sono sempre rispettate. Senza sostenitori, non sarebbe la stessa partita.”

L’assessore Battaglia: “La trasferta va aperta”

Antonio Battaglia, assessore allo sport del Comune di Catanzaro, si è detto favorevole alla partecipazione dei tifosi giallorossi. “Il bello del calcio – continua – sta nelle vibrazioni e nelle emozioni che questo sa suscitare; impedirne gli effetti, significa renderlo diverso e privo della prima ragione che lo rende il gioco più bello e popolare al mondo. Sono certo che a prevalere sarà il senso di responsabilità di tutti, dai giocatori in campo agli organi preposti, dal sistema dei media fino all’ultimo tifoso e farà si che le cose vadano senz’altro meglio rispetto al recente passato”

Antoniozzi: “No agli ultrà giallorossi”

Il deputato Alfredo Antoniozzi, vice capogruppo alla Camera del partito di maggioranza, ha invece sollevato preoccupazioni sulla sicurezza, chiedendo il divieto di trasferta per i tifosi del Catanzaro. “Alla luce degli episodi dello scorso marzo, ritengo che non sia prudente consentire la presenza degli ultrà giallorossi al San Vito-Marulla,” ha affermato, alimentando il dibattito e attirando critiche dagli amministratori di Catanzaro.

I consiglieri comunali di Catanzaro: “Dichiarazioni subdole e prive di verità”

I consiglieri comunali di Catanzaro hanno replicato con fermezza alle dichiarazioni di Antoniozzi, definendole “fuori luogo e prive di verità.” In una nota ufficiale, i consiglieri hanno accusato il deputato di tentare di influenzare gli organi tecnici del Ministero dell’Interno, come il CASM e l’ONMS, a scapito della correttezza dell’analisi sulla situazione. “Il calcio è fatto di sano antagonismo. Non possiamo permettere che si alimentino giochi politici che nulla hanno a che vedere con lo sport,” hanno scritto, ribadendo l’importanza della presenza di entrambe le tifoserie per mantenere il valore sportivo e culturale del derby.

Un derby tra passione e polemica

Con le istituzioni chiamate a decidere sulla questione, il derby calabrese si conferma un evento che travalica il contesto sportivo, diventando un’occasione di confronto non solo tra tifosi, ma anche tra visioni politiche e istituzionali. La speranza condivisa è che l’evento possa svolgersi nel pieno rispetto della rivalità sportiva, con entrambe le tifoserie a sostenere le proprie squadre.

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