Impressioni e aspettative sul match di questa domenica tra Aquile e Rondinelle
Sia Catanzaro che Brescia si trovano ingarbugliate nel gruppone che distanzia la zona playoff e la zona playout di soli 3 punti, in questo momento della stagione risulta cruciale accumulare più punti possibili per non rischiare di cadere nelle zone basse di classifica, e per fare punti non basta pareggiare, ora la domanda è: perché il Catanzaro non vince? Possiamo descrivere i sintomi della “pareggite” giallorossa con una serie di punti:
1. Poca continuità nella formazione titolare
Per ingranare al meglio e per trovare quella famosa amalgama, usata da molti come alibi, è fondamentale dare continuità agli 11 che scendono in campo. Come farlo? schierando la formazione più adatta al tuo stile di gioco e soprattutto schierando una formazione che ti dia equilibrio in entrambe le fasi, evitando di soffermarsi su giocatori che non rendono o mettere giocatori fuori ruolo.
2. Infortuni e assenze
Una lancia a favore da spezzare riguardo al punto precedente è sicuramente la mole spaventosa di assenti nelle ultime partite: secondo cartellino rosso per Pompetti che salterà anche la gara di domenica, ancora ai box La Mantia, Situm e Antonini, impiegato inspiegabilmente pochissimo prima dell’infortunio.
3. Problemi di gioco
Dobbiamo dircelo chiaramente, Il Catanzaro, a livello puramente tecnico e di trame di gioco, gioca tutt’altro che bene. Tanta confusione in mezzo al campo, incapacità di imbastire un’azione palla a terra e lacune nella finalizzazione sono gli ingredienti della frittata giallorossa. Non sono mancati di certo momenti di orgoglio e bel gioco, senza mai però infliggere il colpo del KO. L’insistenza con le palle lunghe dopo un giro palla sterile non fa sicuramente bene al Catanzaro, che non riesce più a trovare la vittoria.
Ma quindi, che partita sarà domenica?
Ad aspettare i giallorossi c’è il Brescia, squadra esperta guidata da un signor allenatore come Rolando Maran, confermato dopo l’ottima scorsa stagione. Il Brescia è una squadra che non fraseggia molto, ma che fa dei movimenti senza palla una ragione di vita, per questo la retroguardia giallorossa deve fare più attenzione del solito a non farsi imbucare facilmente, soprattutto in ripartenza. Domenica assisteremo ad una partita che darà sicuramente spettacolo sugli spalti, stesso spettacolo che speriamo di vedere anche in campo, magari condito con 3 punti giallorossi.
Francesco Lupo
I 3 punti con questo allenatore e con polito saranno solo nei nostri sogni.