Spero che il Sommo Poeta possa perdonare l’uso travisato del verso di chiusura della Divina Commedia, ma non credo ci siano parole più belle per esprimere l’amore e la passione che “move” la tifoseria giallorossa al seguito delle Aquile negli stadi di tutta Italia.
In cuor nostro ne eravamo certi, ma ora i dati certificano questa verità: il Catanzaro non è mai solo, anzi è la squadra più amata. StadiaPostcards – il portale di appassionati che raccoglie, verifica e mette insieme i dati delle presenze sugli spalti per ogni gara di campionato – pone la tifoseria giallorossa al primo posto in Serie B, sia per numero assoluto (8285 spettatori per 7 trasferte), sia per la media (1184) di tifosi nei settori ospiti. E guardando oltre, il Catanzaro risulta essere abbondantemente tra le prime 10 squadre in Italia per seguito in trasferta, davanti alla maggior parte dei club di Serie A.
Ovviamente questi dati sono parziali perché riguardano solo una parte del campionato (per noi mancano ancora 12 trasferte), ma anche per le restrizioni applicate (come quelle subite a Pisa per i tifosi giallorossi), le partite infrasettimanali o i problemi di capienza e agibilità in alcuni stadi (La Spezia e Castellammare di Stabia in primis, vedi la nostra inchiesta Il calcio è ancora uno sport popolare?, di cui a breve pubblicheremo la parte dedicata proprio a questo problema).
Nel conteggio non sono inclusi i tifosi che in trasferta preferiscono seguire la propria squadra dalla tribuna o da altri settori: a Genova c’erano sciarpe e bandiere giallorosse in tribuna, ma soprattutto nei distinti e anche in un settore popolare come la gradinata nord.
Guardare il calendario, organizzare il viaggio, partire a orari improbi, fare tappe per cambiare mezzo e tornare il giorno dopo: tutti i tifosi giallorossi in trasferta hanno seguito, magari in parte, questo iter nella loro “carriera”, facendolo solo per amore e passione nei confronti del Catanzaro. Non c’è classifica che tenga: a noi basta che la squadra lotti per la maglia giallorossa e che venga a salutarci sotto il settore, cantando insieme a noi.
E poi ci sono gli abbracci: chiunque parta dalla Calabria, da altre parti d’Italia e del resto del Mondo, sa quanto è bello ritrovarsi per strada, nelle stazioni, negli aeroporti, in qualche locale o nel parcheggio ospiti a bere e a mangiare insieme, condividendo sempre la stessa meravigliosa passione.
Non importa che accento tu abbia, dove tu sia nato, cresciuto e da chi tu abbia ricevuto il dono di questo amore, ma se il Catanzaro è il tuo destino, allora non perdere l’occasione di andarlo a tifare.
E se ti capita pure di vedere il tuo capitano, figlio di questa terra, tifoso come te, realizzare una tripletta davanti ai tuoi occhi, allora puoi continuare a piangere di gioia, sognare e viaggiare, perché ne varrà sempre la pena.
Foto uscatanzaro.net
