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Sampdoria – Catanzaro 3-3

Scritto da Tony Marchese

Non basta un Super Iemmello, le Aquile continuano a pareggiare

Partita che le Aquile avrebbero potuto vincere e che invece frutta solo l’undicesimo pareggio in 15 partite di campionato. La Sampdoria era partita forte e nei primissimi minuti aveva provato, più con la forza dei nervi che con giocate codificate, a mettere in difficoltà la difesa ospite. I GialloRossi grazie ad un equilibrio a centrocampo ritrovato con il ritorno di Petriccione hanno saputo assorbire e contenere le iniziative doriane ma senza riuscire a riproporre gioco in avanti. Pietro Iemmello sbaglia qualche scelta ed i pochissimi palloni giocabili, Demba Seck inutilmente solo appostato sulla linea dell’out sulla fascia destra nel tentativo di allargare le maglie blucerchiate non viene mai servito, Biasci mai innescato nei pressi dell’area di rigore.

Lo zero a zero sarebbe scritto se al 42′ Bonini non commettesse una sciocchezza in area di rigore consentendo a Akinsanmiro di mettere in mezzo dove Sekulov dopo la deviazione di Petriccione si trova solo sul secondo palo e insacca la palla del vantaggio.

Alla ripresa il Catanzaro trova il pareggio grazie a Pietro Iemmello che al 52′ sfrutta al massimo il passaggio in area, stop e tiro sono magistrali. Subito dopo Caserta toglie Seck per Compagnon, ma poco dopo la Sampdoria ritrova il vantaggio grazie ad un calcio di rigore decretato dal signor Tremolada che, richiamato al monitor dal VAR, vede un tocco di mano di Bonini su un cross in area giallorossa. Tutino al 58′ va al dischetto e batte Pigliacelli. Ancora cambiper Casetta,  Biasci lascia il posto a Buso e Ceresoli a D’Alessandro. Su un cross in area di D’Alessando Buso viene toccato sul piede, stavolta il check del VAR decreta un rigore per le Aquile che Pietro Iemmello realizza al 67′ con un delizioso ‘cucchiaio’.  Solo tre minuti dopo al 70′ è ancora Re Pietro Iemmello ad andare a segno toccando di testa su pennellata su punizione di Pompetti. Il Luigi Ferraris ribolle di GialloRosso.

Al 78′ la svolta della partita. Pompetti commette un fallo ingenuo a centrocampo meritandosi il secondo cartellino giallo ed il conseguente rosso lasciando cosi i compagni in dieci contro undici. Due minuti gli attesi cambi da parte di Mister Caserta che hanno pero’ destato qualche perplessità: Pittarello per Iemmello e Koutsoupias per Petriccione. In virtù di questi cambi il Catanzaro si appresta ad affrontare la Sampdoria nei minuti finali in dieci contro undici con ben quattro attaccanti, Pittarello, Buso, Compagnon e D’Alessandro ed un centrocampista, Koutsoupias, dalle spiccate caratteristiche offensive. Ne risente la difesa che sotto la spinta della Sampdoria non riesce più a ripartire tenendo palla come aveva fatto fino a quel momento. I lanci lunghi per Piattarello sono sempre preda dei blucerchiati i quali coingono d’assedio l’area GialloRossa. La capitolazione avviene al 90′ quando un’azione iniziata dal fronte d’attacco sinistro vede Bonini (ancora lui!) respingere corto su Leonardi che da due passi batte Pigliacelli. Nei rimanenti sette minuti di recupero la Sampdoria prova a vincerla, ma stavolta i GialloRossi hanno magigore fortuna riuscendo a portare a casa l’undicesimo pareggio in quindici gare.

Con questo pareggio il Catanzaro sale a 17 punti in classifica che ad oggi vale l’undicesima posizione. Anche per la Sampdoria i punti sono 17 che per effetto della differenza reti vale la dodicesima posizione.

TM

 

Autore

Tony Marchese

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