Al Ceravolo, ad accogliere le squadre di Catanzaro e Mantova ci sono 8.089 spettatori, di cui 179 provenienti da Mantova. La giornata si presenta soleggiata, con una temperatura di 16 gradi, tuttavia, con il calare del sole, si avverte già il primo freddo della stagione invernale che è alle porte. Il sabato lavorativo, le basse temperature, forse la voglia di vedere l’Italia di Berrettini e Sinner in semifinale di Coppa Davis, e anche il malcelato vizietto del tifo per le squadre del nord con le strisce, terranno lontani qualche centinaio di potenziali spettatori. Inoltre, il campionato del Catanzaro che non decolla, non contribuisce a riempire il Ceravolo in tutti i settori. Nonostante ciò, la curva è presente e inciterà la squadra per tutta la durata del match, sostenendola come sempre anche nei momenti di difficoltà.
IL RICORDO DI SAMUELE, GIOVANE ULTRAS DEL FOGGIA
Durante la partita, gli Ultras del Catanzaro alzeranno uno striscione in memoria di Samuele Bruno, il giovane ultras foggiano deceduto dopo un mese di ricovero in ospedale. Samuele lascia troppo presto i propri cari, come gli altri ragazzi periti nel tragico incidente dopo Potenza-Foggia del 13 ottobre scorso. Questo momento sarà accolto dagli applausi di tutto il pubblico del Ceravolo, in un gesto di ricordo e solidarietà verso la città di Foggia, colpita da questa immane tragedia.
IL PALLONE ROSSO CONTRO LA VIOLENZA ALLE DONNE
In occasione della prossima giornata internazionale contro la violenza sulle donne (25 Novembre), su iniziativa della Lega Serie B e per contribuire a sensibilizzare i cittadini sul tema, le squadre giocano con un apposito pallone rosso, simbolo della lotta e del contrasto al fenomeno.
LA FORMAZIONE CHE NON TI ASPETTI
Petriccione non riesce a recuperare completamente dall’infortunio e inizia la partita dalla panchina. La difesa a tre è confermata, mentre le novità nella formazione di Caserta includono Ceresoli, schierato come quinto di sinistra per bilanciare l’attacco, che è potenziato dall’inserimento di Seck sulla corsia opposta. Seck, al suo debutto da titolare, offre una buona prestazione. Gli altri giocatori confermati sono Pompetti, Pontisso e Koutsoupias a centrocampo, mentre Biasci e Iemmello formano la coppia d’attacco, supportati dal senegalese in prestito dal Torino e dallo stesso greco, che ha il compito di fungere da raccordo tra centrocampo e attacco.
Dall’altro lato, il Mantova di Possanzini sorprende schierando Solina sulla corsia di sinistra sin dal primo minuto, mentre Burrai è sostituito da Artioli. Ritorna titolare anche Radaelli, dopo due mesi di stop a causa di un infortunio.
RIMONTA, MA ALLA FINE È ANCORA UN PAREGGIO
Per tutti i 90 minuti più recupero, la partita si è svolta con una costante: Mantova avanti e Catanzaro a inseguire. Nel primo tempo, le squadre si sono affrontate a viso aperto, entrambe determinate nella ricerca della vittoria. Il Mantova ha iniziato con un approccio migliore, e dopo aver sfiorato il gol del vantaggio al terzo minuto, ha segnato con Bragantini, che in seguito realizzerà una doppietta. La stessa identica azione, scaturita da una ripartenza dopo la riconquista del pallone, si è rivelata fatale per il Catanzaro. Infatti, quando Mancuso ha rimesso il pallone in mezzo, la corta respinta di Pigliacelli – che in uscita travolge Scognamillo in anticipo su Mensah – sul cross dalla sinistra permette al giovane talento 2003 di realizzare il tap-in vincente.
Il Catanzaro, per fortuna, non si è scomposto e, dimostrando carattere, ha immediatamente cercato il pareggio. Una rete inizialmente annullata a Seck per fuorigioco di partenza di Biasci, un colpo di testa dello stesso attaccante e un gran tiro da fuori di Brighenti sono stati il preludio alla meritata rete del pareggio, arrivata al 26° minuto grazie a un colpo di testa di Iemmello su un cross dalla destra di Seck. Dopo il pareggio, le due squadre sono arrivate alla fine del primo tempo senza particolari scossoni. Il Mantova soffre la pressione giallorossa, ma a parte qualche contrasto sopra le righe e un arbitraggio che di certo non è stato all’altezza della situazione, di cui parleremo in una nuova rubrica, non succede nulla.
CON L’UOMO IN PIÙ, MA SUBIAMO RIPARTENZE LETALI
La ripresa inizia con gli stessi undici della prima frazione e, come previsto, la partita si sviluppa principalmente attorno alle ripartenze del Mantova. Gli ospiti ci provano con Mensah, ma Pigliacelli si fa trovare pronto. La più ghiotta occasione capita a Iemmello, il quale spara alto di destro su un assist al bacio di Biasci, che avrebbe potuto essere sfruttato meglio.
Intorno all’ora di gioco, qualcosa sembra destinato a cambiare con l’espulsione sacrosanta di Celli, autore di un’entrata devastante su Seck. Solo due minuti prima, il Catanzaro aveva sostituito un Koutsoupias poco brillante con Coulibaly e Biasci con Pittarello. Col senno di poi, quest’ultimo cambio si rivelerà poco azzeccato, soprattutto considerando che il Catanzaro avrebbe potuto beneficiare della superiorità numerica. Con il Mantova in dieci, Biasci avrebbe potuto creare più problemi alla difesa avversaria grazie alla sua rapidità.
Una traversa colpita da Pontisso su calcio piazzato riaccende le speranze dei giallorossi, ma proprio in quel momento in cui ci si aspetta un assalto, un’azione già vista in altre partite porta al nuovo vantaggio dei virgiliani. Un rilancio del portiere Festa, che scivola mentre calcia, serve Fiore. Questi riesce ad aggirare Scognamillo (che evita il fallo perché già ammonito al settimo minuto) e lancia sulla destra Bragantini, che supera Bononi in velocità e trafigge Pigliacelli, il quale esce probabilmente in ritardo.
I CAMBI FINALI PORTANO IL GIUSTO PAREGGIO
Per raddrizzare il match, entra D’Alessandro per Ceresoli. Ora il Catanzaro accerchia il Mantova, cercando di attaccare dalle due corsie offensive: Seck e Pittarello ci provano con tiri sfortunati. Ma i cambi più incisivi arriveranno forse in ritardo, al 78° minuto, con Petriccione per Pontisso e con quello decisivo di Buso, che dopo solo un minuto, con un destro chirurgico, castiga Festa e sigla il secondo pareggio per il Catanzaro.
Negli ultimi minuti, compresi sei di recupero, il Catanzaro cerca di vincere, ma non riesce a concretizzare. L’unica azione degna di nota è un tiro di Pittarello, che termina di poco sopra la traversa. Alla fine un pareggio risultato giusto per quanto espresso in campo dalle due squadre.
Redazione 24
Foto di Lorenzo Costa per UsCatanzaro.net
Buongiorno lo ripeterò fino alla noia è inutile aggrapparsi agli specchi con questo allenatore si va solo ad una parte play-out in quanto è un perdente e mi meraviglio che il Presidente non prenda la decisione di sostituirlo infatti nemmeno in dieci uomini è riuscito va portare la vittoria cacciatelo via se vogliamo inverter e la rotta.
Caro collega di tifo giallorosso mi associo alla tua disamina, Purtroppo abbiamo un ottuso in panchina che non riesce a capire gli errori e ripetutamente fa sempre gli stessi, oltremodo cambiando sempre formazione dando così a mio modesto parere solo confusione alla squadra
Non troviamo scuse, i tifosi si stanno allontanando dallo stadio perché sono stufi di vedere sempre le solite partite con lo stesso copione e lo stesso risultato… stessa cosa succede qui nel forum, la gente si è stufata di scrivere e commentare tutte le settimane le stesse cose
Infatti che commentiamo a fare, quando l’interlocutore è un cretino patentato??