Raggiunti al telefono i tifosi del Catanzaro ci raccontano, mentre sono ancora sugli spalti del Ceravolo, le loro impressioni e la partita vista dalla curva.
Una partita come tante altre, contro chi giocava la gara della vita, questo il commento iniziale dei sostenitori giallorossi. Soddisfatti per la bella prestazione della squadra che non si è accontentata dello striminzito uno a zero, ha continuato ad attaccare ed a giocare a viso aperto, come egregiamente ha fatto anche il Crotone. I pitagorici sono la squadra più forte incontrata fino ad ora dalle Aquile, ha affermato un tifoso che segue il Catanzaro dentro e fuori le mura amiche.
Un tifoso ci fa notare i simpatici striscioni dei tifosi ospiti che se non fosse stato per quei “frangenti scritti”, non si sarebbero notati affatto.
Giusta l’espulsione di Zappella che ingenuamente ha impedito la ripresa del gioco. Ottime le parate di Lafuenti come ottimi gli attacchi delle Aquile che hanno sbagliato in diverse occasioni goal facili, uno su tutti Biancone sul 2-1.
Un’osservazione di Salvatore ci ha colpito: ” Il risultato ci sta stretto, potevamo vincere con più di tre reti di scarto, ma una cosa la devo dire, il Crotone se avesse Corona potrebbe ammazzare il campionato, bene per noi che gioca in giallorosso”.
Dopo il tre a uno il Catanzaro si è ingenuamente rilassato ridando vigore agli ospiti che hanno realizzato un pregevole gol accorciando nuovamente le distanze. Nonostante i cinque minuti di recupero ed un rigore molto dubbio commentato tale dei cronisti di Video Calabria (non certo di fede giallorossa), i tre punti sono meritati unico neo l’espulsione di Zappella. Un plauso allo sforzo di Video Calabria che ha reso possibile la diretta.
Ci chiediamo se il signor Salvatore Gallo di Crotonecalcio.com sia stato soddisfatto del 3-2 e se sia riuscito a vede per bene la partita, viste le difficoltà paventate prima dela gara. Speriamo che l’accoglienza sia stata degna delle sue aspettative e dei suoi sportivissimi pezzi apparsi sul relativo sito.
Concludiamo ricordando che anche i nostri redattori sono stati ospitati in tribuna numerata invece che in tribuna stampa. Il fatto non ci induce a criticare la società giallorossa in quanto noi a differenza di altri, sappiamo benissimo che la responsabilità degli accessi in tribuna stampa è regolata dall’ USSI (Unione Stampa Sportiva Italiana). Sperimo che in futuro la situazione si possa migliorare permettendo l’accesso in tribuna stampa a tutti coloro che ne hanno il diritto e che hanno alle spalle una testata giornalistica regolarmente iscritta al tribunale competente.
D.P.