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Jari e Fuli, la prima volta da avversari

Scritto da Francesco Lupo

Due tra i protagonisti indiscussi della storia recente giallorossa tornano per la prima volta al Ceravolo da avversari, dopo aver regalato per 3 anni emozioni indescrivibili a tutto il pubblico giallorosso

Jari Vandeputte e Andrea Fulignati sono senza dubbio due giocatori che hanno segnato in maniera netta il percorso dell’era Vivarini, periodo che ha visto trionfare le Aquile prima in serie C e poi stupire tutti in serie cadetta, arrivando in semifinale playoff contro la Cremonese, prossimo avversario delle Aquile e attuale squadra dei due fenomeni sopracitati. Oltre che per le doti tecniche e le giocate fuori dal normale, Vandeputte e Fulignati hanno fatto innamorare il pubblico giallorosso per la loro estrema umiltà e per l’incondizionato amore verso la piazza, ampiamente dimostrato nel corso degli anni.

JARI

Possiamo collocare l’esplosione di Jari Vandeputte proprio in maglia giallorossa, ancor prima che arrivasse mister Vivarini, l’intuizione vincente di spostare “Le petit dIable” esterno sinistro arriva da mister Calabro, che ha saputo sfruttare al meglio la velocita e l’esplosività del belga. La consacrazione definitiva arriva con il Catanzaro dei record: 11 gol e ben 21 assist per Vandeputte, che l’anno successivo a lasciato a bocca aperta tutta la Serie B suscitando interesse anche dalla A, prima della scelta definitiva che l’ha portato a scegliere il progetto grigiorosso. Jari ha saputo da subito rapportarsi alla grande con il pubblico giallorosso, dai suoi scherzi nella solita “tunnel cam” all’iconica espressione ancora oggi usata da qualsiasi tifoso del Catanzaro: “Mamma cinema!”. Jari si è dimostrato un giocatore con una tecnica sopraffina e un lato umano spettacolare, e venerdì riceverà l’accoglienza che più merita, rimanendo per sempre nel cuore di tutta Catanzaro.

FULI

Andrea Fulignati, arrivato un anno dopo Vandeputte, è sicuramente stato uno dei, se non il portiere più forte della storia del Catanzaro. Parate su parate, miracoli veri e propri che hanno trascinato le Aquile prima in Serie B e poi ai playoff proprio della serie cadetta. “Fuli” è stato scelto proprio per il tipo di progetto tecnico portato avanti da Vivarini, bravissimo tra i pali e anche  con i piedi per applicare al meglio la costruzione dal basso, marchio di fabbrica del Catanzaro degli ultimi 2 anni e mezzo. Anche lui come Jari e come tutti i ragazzi di quel fantastico gruppo si è distinto per bravura sia dentro che fuori dal campo, da sempre umile e disponibile con tutti i tifosi che lo fermavano pe una foto o per un autografo. Una delle caratteristiche che ha colpito il pubblico giallorosso è stata sicuramente la passione e l’attaccamento alla maglia che Andrea trasmetteva durante ogni partita, un’immagine che rimarrà per sempre nella storia giallorossa è sicuramente la sua corsa sotto il settore ospiti alla rete di Biasci nel derby di ritorno; o la scivolata sotto la Capraro al rigore di Iemmello contro il Venezia, o ancora l’eroica prestazione contro il Brescia ai playoff condita da mille problemi fisici, che l’hanno portato ad abbandonare il campo solo al 118′ minuto ormai a risultato acquisito; anche per lui venerdì sera si aspetta un’accoglienza degna di nota, ricca di amore e riconoscenza.

Anche se da avversari, anche se solo per 90 minuti… bentornati a casa ragazzi!

                                                                                                                                                                                                                              Francesco Lupo

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