Avversario di turno è la Cremonese di mister Giovanni Stroppa, una delle favorite del torneo e una delle squadre che più si è rinforzata nel mercato estivo. Lo scorso anno la squadra grigiorossa è stata antagonista del Catanzaro nei playoff e sono stati proprio i lombardi ad eliminare i giallorossi di Vivarini nella semifinale playoff. Adesso è una nuova stagione e la Cremonese arriva al “Ceravolo” forte di due eccellenti ex Catanzaro come Fulignati e Vandeputte, che sicuramente riceveranno una grande accoglienza da parte del pubblico di Catanzaro. Presentiamo, con tante curiosità, la Cremonese nel nostro consueto focus settimanale.
L’ALLENATORE: GIOVANNI STROPPA
Lodigiano, classe 1968, Stroppa ha iniziato la sua carriera di allenatore sulla panchina della Primavera del Milan, con cui il 14 aprile 2010 ha vinto la Coppa Italia di categoria. Dopo le esperienze con Pescara, Spezia e Sudtirol, nella stagione 2016/17 è passato al Foggia, dove ha conquistato la promozione in Serie B e vinto la Supercoppa di Lega Pro. Nella stagione 2018/19 Stroppa sigla un contratto con il Crotone, con cui nel campionato successivo conquista la promozione in Serie A. Il 28 maggio 2021 e nominato tecnico del Monza e al termine della stagione, grazie alla vittoria ottenuta nei play-off del campionato cadetto, centra un’altra promozione in Serie A regalando uno storico traguardo ai brianzoli che mai avevano raggiunto il massimo campionato.
COME GIOCA LA CREMONESE DI GIOVANNI STROPPA
Il gioco della Cremonese di Giovanni Stroppa è fatto di pochi palloni sprecati e di gioco laterale. L’arma vincente è sfruttare le qualità di ogni interprete. I grigiorossi prediligono la costruzione bassa, un gioco fatto di pazienza e finalizzato a spostare il gioco sugli esterni. Il centrocampista centrale è un vero e proprio playmaker ed è colui da cui passa ogni pallone finalizzato a costruire e dar vita ad azioni pericolose. Sulla prima pressione avversaria si cerca l’esterno che si abbassa e la mezzala occupa il posto liberato proprio dall’esterno. Il difensore laterale si mette in luce e diventa un centrocampista aggiunto mentre la mezzala attira la pressione su di se e libera le zone offensive per gli inserimenti dalle retrovie. Può succedere, specialmente in serie B, che il lavoro del play venga oscurato dalla pressione della squadra avversaria ma non è un problema per la Cremonese di Stroppa perché i centrocampisti giocano a scaglioni e non danno punti di riferimento. Gli esterni danno ampiezza ma hanno la prerogativa di riceere il pallone all’interno. Gli attaccanti per Stroppa sono fondamentali nella costruzione del gioco perché attaccano la profondità e ricevono le verticalizzazioni. Le corsie laterali sono la zone di campo che la Cremonese predilige cercando l’uno contro uno per crossare. L’altra soluzione adottata è l’esterno che si abbassa e la mezzala che si inserisce creando un’occasione da rete. Raramente si vede nel gioco di Stroppa che le punte vengano incontro a prendersi la palla (in stile Iemmello) ma prediligono restare in linea con la difesa avversaria, pronti a creare occasioni da rete con i tagli o i cross. La “Cremo” in fase offensiva ha poche idee per attaccare le difese avversarie, infatti a volte risulta abbastanza prevedibile e proprio questo motivo sono i cross che vengono preferiti per bucare l’avversario e andare in goal. Le sovrapposizioni sono soluzioni gradite, insieme alla classe e la tecnica dei centrocampisti pronti a creare soluzioni da rete. In fase difensiva il centrocampo attua una marcatura a zona ma questa zona non è sicuramente l’arma migliore dei lombardi in fase di non possesso. Il pressing degli esterni non è fortissimo e ai terzini viene chiesto di sbagliare il meno possibile. La linea difensiva diventa a 5 con l’aggiunta degli esterni e vengono formate piu’ linee di copertura. A palla scoperta, il tutto è affidato al pressing dei centrocampisti. Le transizioni sono un pezzo forte di Stroppa. Se si recupera palla nella propria metà campo si affretta la giocata, viceversa si da il via alle verticalizzazioni. Il punto forte della Cremonese sono gli ottimi saltatori sulle palle inattive e la difesa. I punti deboli sono la scarsa quantità e le soluzioni in attacco.
DUE EX DI LUSSO: CHI SONO (E A CATANZARO LO SAPPIAMO BENE) FULIGNATI E VANDEPUTTE. I PROFILI
Fulignati, nato a Empoli il 31 ottobre 1994, cresce nel settore giovanile della squadra della sua città. Portiere come il padre e il nonno, prosegue la carriera al Cuoiocappiano e alla Sestese per poi trasferirsi al Palermo. In maglia rosanero esordisce in Serie A nel marzo 2017 (9 presenze). Da allora passa attraverso le esperienze di Cesena, Ascoli, Spal e Perugia per poi approdare al Catanzaro, dove è protagonista della cavalcata che porta le Aquile dalla Serie C alle Serie B. Nell’ultimo campionato con i suoi interventi (119 parate, il totale più alto della B), trascina i giallorossi fino alla semifinale playoff. Vanta 3 presenze con la maglia dell’Italia Under 19, come riporta integralmente il comunicato in sede di presentazione del giocatore da parte della Cremonese.
Vandeputte, nato a Gand (Belgio) il 14 febbraio 1996 cresce nel settore giovanile del Gent, la principale squadra della sua città. Dopo aver esordito nella Pro-League giovanissimo (7 luglio 2013), lascia il club biancazzurro trasferendosi prima al Roeselare e successivamente agli olandesi dell’Eindhoven.
Risale al 2017 l’arrivo in Italia dell’esterno sinistro e il conseguente debutto in Serie C con la Viterbese. Con i laziali vive due stagioni da protagonista, realizzando 14 gol e distribuendo 17 assist in 90 presenze. Nel settembre 2019 Vandeputte passa al Vicenza dove prima conquista la Serie B e nel campionato successivo esordisce nella seconda divisione del calcio italiano. Il giocatore belga quindi si accasa a Catanzaro dove gioca le ultime tre stagioni conquistando un’altra promozione in Serie B e dimostrando tutto il suo talento che lo vede tra i principali attori dell’ottimo campionato delle Aquile, arrivate alle semifinali playoff per la Serie A. Re degli assist 2023/24 con 14 palloni distribuiti ai compagni per la finalizzazione, segna 9 reti. A livello internazionale Vandeputte vanta 24 presenze con le nazionali giovanili del Belgio, di cui 16 con la formazione Under 19, come riporta integralmente la nota stampa della Cremonese.
“IL CASO” VANDEPUTTE: INIZIO DIFFICILE MA FARA’ LA MEZZALA
Le primi difficili uscite di Jari Vandeputte, fiore all’occhiello del mercato della Cremonese ed ex giocatore del Catanzaro, hanno preoccupato e non poco la tifoseria della Cremonese e generato dibattito anche nel popolo catanzarese dove il belga era un indiscusso idolo. Relegare Vandeputte a mezzala dopo le fortune che ha fatto con i giallorossi da esterno offensivo sembrava utopia, facendo venir meno gli sprint e le qualità del belga, ma nell’idea di Stroppa Vandeputte può essere mezzala o quinto di centrocampo. E’ intervenuto in merito anche il ds Giacchetta, ex calciatore della Reggina, rimarcando che il giocatore ha ricoperto questo ruolo già a Vicenza e Viterbo, Sernicola nel gioco di Stroppa tende a rientrare mentre il belga si allarga puntando l’uomo e andando al cross. E’ questo l’obiettivo del tecnico e della Cremonese per raggiungere grandi risultati.