Grande soddisfazione per la realizzazione della nuova chiesa parrocchiale di contrada “Barone” è stata espressa, a nome dell’intera Amministrazione comunale, dall’assessore al patrimonio Domenico Iaconantonio che ha ricordato il ruolo fondamentale svolto dal sindaco Rosario Olivo per dotare il quartiere di un insostituibile presidio spirituale e sociale.
“Sento il dovere – ha sottolineato Iaconantonio – di ringraziare l’arcivescovo Ciliberti per avere ricordato nel suo discorso l’impegno fattivo dell’amministrazione Olivo per la definizione l’iniziativa”
L’assessore Iaconantonio – che ha seguito personalmente,da assessore all’urbanistica, l’intero iter della pratica- ha preliminarmente osservato che l’obiettivo della nuova chiesa è stato raggiunto grazie ad un “bel lavoro di squadra che ha visto il Comune, l’Arcidiocesi e la società ICOM impegnati a concretizzare un’opera molto attesa dalla popolazione”.
Nell’originaria convenzione sottoscritta tra Comune ICOM successivamente all’approvazione del Piano particolareggiato degli insediamenti produttivi – ha ricordato Iaconantonio – era previsto che l’Amministrazione avrebbe ricevuto, quale quota di urbanizzazione secondaria, una superficie di 150 metri quadrati all’interno del complesso da erigere (da destinare eventualmente ad uffici).
L’attuale amministrazione ha valutato positivamente l’istanza venuta dall’arcivescovo Ciliberti che ha segnalato la necessità di realizzare una chiesa parrocchiale nel quartiere “Barone” dove, peraltro, si è registrata negli anni una forte espansione urbanistica. E’ da notare che le attività religiose erano svolte in una stanza di un vecchio e fatiscente edificio scolastico.
A questo punto, la giunta Olivo – ha detto ancora Iaconantonio – ha operato una precisa scelta: rinunciare alla superficie di 150 metri quadrati all’interno del Parco commerciale e “investire” sulla costruzione della nuova chiesa, peraltro di superficie coperta doppia.
Con una delibera adottata nel luglio del 2007, la giunta comunale ha rimodulato il Piano particolareggiato e variato lo schema di convenzione, optando per la realizzazione, a totale carico della società ICOM, dell’edificio religioso.
“L’ideale passaggio delle chiavi dal titolare della ICOM al sindaco Olivo e da questi all’Arcivescovo Ciliberti – ha concluso Iaconantonio – ha segnato un momento importante per la città e per il quartiere “Barone” in particolare, dimostrando che l’unità di intenti consente di realizzare traguardi importanti. Siamo felici che gli abitanti di “Barone” possano da oggi contare su un preciso punto di riferimento spirituale e sociale, collocato peraltro in un contesto aggregante qual’è un grande Parco commerciale”.