È ancora CatanZero. Come l’anno del Lodo Petrucci, come 60 anni fa. Il Catanzaro perde le prime tre partite di campionato ed eguaglia il suo record negativo. Col Melfi, seconda sconfitta in un “Ceravolo” sempre più vuoto (200 spettatori circa). Decide un gol di Guazzo in apertura, dopo 3 minuti, lasciato colpevolmente solo davanti al portiere da una difesa giallorossa ancora da registrare.
Nel Catanzaro esordio per il terzino Lauteri e per l’attaccante Puntoriere. Nella ripresa entrerà anche l’altro nuovo acquisto Beha, ma l’attaccante più pericoloso risulterà il difensore Boyomo, espulso sul finire della gara per doppia ammonizione. I giallorossi di Ze Maria continuano a denunciare tutti i loro limiti e non riescono a sfruttare la mezzora in superiorità numerica per l’espulsione al 55′ di Scarsella. Corapi sfiora il pari nel recupero, ma il portiere lucano regala tre punti alla sua squadra, al termine di una partita di categoria inferiore.
La classifica dopo tre giornate è impietosa. Catanzaro solo all’ultimo posto a zero punti, nel più ridicolo campionato di quarta serie della storia. Catanzaro deriso e offeso da chi lo ha portato a questo livello. CatanZero, appunto.
Red