Fino a quando la politica o, per meglio dire, fino a quando una parte degli uomini dediti alla politica – investiti di importanti funzioni istituzionali – continuerà a interpretare questa nobile missione in termini personalistici; difficilmente potrà trionfare il bene comune. Purtroppo, sul nostro territorio, in questo clima da campagna elettorale permanente, l’unica cosa che sembra trionfare è la propaganda, declinata nelle forme più variegate, anche le più subdole. Si procede con dispetti e boicottaggi, fino ad arrivare alle false verità che tendono a screditare la parte politica avversa , pur di esaltare la propria fino all’inverosimile. In tutta questa tragicommedia umiliante, a farne le spese è soltanto la collettività. Citiamo ad esempio il poco corretto comportamento istituzionale che l’ente regione e il presidente Scopelliti congiuntamente all’ ente intermedio manifestano in ogni occasione all’Amministrazione della città capoluogo di regione: è questo un dato che dimostra la qualità non eccelsa della politica che attualmente impera al governo delle istituzioni, caratterizzata spesso da azioni tendenti a screditare il Comune di Catanzaro. In che altro modo possiamo definire, se non inquadrandolo nei canoni della tracotanza politica, il mancato invito del sindaco Rosario Olivo alla recente conferenza stampa sulla sanità dell’ASP catanzarese? A distanza di qualche giorno da quella incresciosa “distrazione”, ancora non riusciamo a trovare un motivo che possa giustificare l’inqualificabile gesto messo in atto ai danni del primo cittadino di Catanzaro e quindi della città capoluogo di regione, se non rammentare come quella conferenza stampa sia apparsa come una rimpatriata auto referenziale e propagandistica per il presidente Scopelliti, l’ on. Traversa e la presidentessa Wanda Ferro, cioè una riunione partitica abilmente mascherata. Ma la politica, in tutto questo, cosa c’entra e dov’e? La sanità è un argomento scottante che interessa fortemente i cittadini. Il mancato invito del sindaco del capoluogo non è stato semplicemente un gesto poco garbato, ma uno dei momenti meno nobili dell’agire politico. Altrettanto propagandistico, appare il metodo che l’ente Provincia sta adoperando nella gestione dei fondi destinati allo spettacolo. Somme importanti spese per concerti e iniziative che meritano in molti casi di essere proposte, ma è necessario avere il buon senso di interfacciarsi con le amministrazione comunale di Catanzaro, come l’ ente provincia si interfaccia CON LE amministrazioni locali, al fine di giungere a soluzioni, anche sul piano logistico, le più consone per un dato territorio e nella fattispecie per quello del comune di Catanzaro. Si prenda ad esempio la bella manifestazione “Settembre al Parco” ideata dalla presidentessa Wanda Ferro: quattro serate realizzate all’interno del Parco delle Biodiversità; sarebbe però opportuno pensare che altre zone della città potrebbero essere deputate a ospitare iniziative altrettanto importanti e dunque valorizzate, come per esempio il Corso e il Lungomare, luoghi che meritano per la loro vocazione di centri di aggregazione di ospitare eventi di qualità. Ci sembra una non Bella politica quella di chi non dialoga. Se si ha a cuore un territorio, bisogna averlo a cuore sempre e comunque e non soltanto per il proprio ritorno d’immagine. Non vorremmo nemmeno pensare che questo modo di fare politica arrivi a boicottare eventi e iniziative sol perché ideati da altri; ad esempio ci piacerebbe sapere che tipo di collaborazione la Provincia abbia offerto al Comune per l’imminente e imponente “Notte Piccante”. La politica deve avere un approccio disinteressato e non personalistico rispetto a ogni progetto. Forse è giunto il momento che l’ amministrazione provinciale e il presidente Wanda Ferro faccia qualche riflessione in merito.
Gruppo Consigliare PD
Provincia di Catanzaro