Da marinoti, siamo indignati delle condizioni in cui si trova ed appare lo stadio Curto, completamente abbandonato e dimenticato (vedi foto) dall’Assessorato all’Ambiente ed Igiene e dalle società preposte alla pulizia ed al decespugliamento e quindi preda del degrado più assoluto. Questa l’inizio della nota, di Massimo Gualtieri e Massimo Scarfone del Movimento Civico Catanzaro Marina. Lo spettacolo che si pone davanti agli occhi è vergognoso, con erbacce altre due – tre metri per tutto il perimetro e lungo i piazzali, ove si annidano animali di ogni genere, con pericolo per atleti, accompagnatori e familiari. Sembra la foresta amazzonica ha commentato qualcuno, continuano dal movimento e noi aggiungiamo che mancano solo le liane, Tarzan e Jane e poi la storia è completa. Ci chiediamo poi, ma la famosissima e fantomatica commissione ambiente ed il suo presidente, in questi quattro anni ha mai varcato i cancelli del Curto ?. Con sicurezza e senza ombre di smentite possiamo affermare di no. Chiediamo quindi che l’Assessore Domenico Iaconantonio ed il Dirigente di Settore Ing. Aldo Mauro, provvedano al più presto ad eliminare tale sconcio e tale orribile visione, con la bonifica ed il decespugliamento con mezzo meccanico (ruspa dotata di apposita benna) di tutte le aree, nessuna esclusa (anche i campetti) adiacente lo stadio. Purtroppo, poi, dobbiamo ancora ritornare sull’argomento chiusura dello stadio al pubblico, perché non a norma per i campionati dilettantistici. Chiediamo quindi che il settore e gli uffici preposti, installino al più presto, i pochi metri di recinzione di sicurezza mancante, onde ovviare a tale inconveniente, atteso che, i nuovi spogliatoi situati sotto la tribuna sono dotati di porte esterne antipanico a norma, che accedono direttamente sul piazzale retrostante la tribuna, dove vi sono anche le scale di accesso alla tribuna stessa e quindi mettono in contatto le squadre e la terna arbitrale con il pubblico. Di fronte al milione di euro erogato inutilmente ed allegramente in questi anni dal comune (ma la longa manus della Corte dei Conti arriverà), come da resoconti pubblicati, ad una società per azioni destinata a breve al fallimento calcistico, si tratta di spendere pochi euro, una bazzecola, una elemosina, per rendere totalmente agibile lo stadio. Sollecitiamo poi, gli interventi sull’impianto di irrigazione del manto sintetico (che per ovvi motivi necessita di essere bagnato, soprattutto durante l’estate, pena il deprezzamento), in particolare, si tratta di potenziare con idonea pressione il getto degli idranti – lance, già posizionati.
Gualtieri Massimo e Massimo Scarfone – Movimento Civico Catanzaro Marina.
