Un uomo e’ stato ucciso intorno alla mezzanotte di ieri in un agguato durante la festa religiosa a Palermiti, nel Catanzarese. Rocco Catroppa, di 38 anni, e’ stato raggiunto da due colpi di pistola esplosi da una persona che ha sparato in mezzo alla folla durante la festa patronale. Il figlio di 10 anni e’ stato colpito di striscio alla spalla, ma le sue condizioni non sono gravi. Sull’episodio indagano i carabinieri. La vittima era nota alle forze dell’ordine, inserita nella criminalita’ organizzata del catanzarese..
Sull’omicidio di Rocco Catroppa, ex sorvegliato speciale e pregiudicato per reati associativi, avvenuto la notte scorsa a Palermiti, nel catanzarese, indaghera’ la Dda di Catanzaro. L’episodio criminale, secondo gli investigatori, si inserisce nello scontro tra cosche che operano nella fascia jonica al confine tra le province di Catanzaro e Reggio Calabria e la zona delle Serre vibonesi, nato sulla scia della cosiddetta faida dei boschi. E le modalita’ dell’omicidio (Catroppa e’ stato ucciso in mezzo alla folla, colpito non gravemente anche il figlio di 10 anni) conferma l’alto livello dello scontro raggiunto. La faida ha preso inizialmente le mosse dai contrasti intervenuti nella gestione degli interessi sul disboscamento ma nel tempo ha subito una mutazione riguardando piu’ in generale il controllo del territorio e delle attivita’ illecite. Nell’arco degli ultimi due anni lo scontro tra le cosche ha provocato una ventina di omicidi. Il punto piu’ alto dello scontro, secondo gli inquirenti, e’ stato l’omicidio di Damiano Vallelunga, di Serra San Bruno (Vibo Valentia) assassinato il 27 settembre dello scorso anno a Riace (Reggio Calabria).