Il sindaco Rosario Olivo ha ripreso, dopo qualche giorno di vacanza, l’attività politico-amministrativa. Dopo avere fatto il punto su importanti pratiche con alcuni dirigenti, il primo cittadino ha incontrato nel suo studio, a Palazzo De Nobili, assessori, consiglieri e collaboratori del suo staff.
Il sindaco ha voluto ringraziare, non formalmente, tutti coloro che in queste ore hanno voluto testimoniargli solidarietà e vicinanza per le inquietanti minacce ricevute via fax.
Olivo, nel ribadire la sua piena fiducia nell’operato degli inquirenti, ha espresso gratitudine nei confronti delle autorità civili, religiose e militari, dei parlamentari nazionali e regionali di vari schieramenti, dei rappresentanti di partiti, associazioni e sindacati che hanno inteso fare sentire la loro voce per condannare l’inqualificabile gesto. In particolare, il primo cittadino si è detto particolarmente commosso per la bella telefonata ricevuta dall’arcivescovo metropolita monsignor Antonio Ciliberti.
Secondo il sindaco, l’episodio, i cui contorni sono tutti da chiarire, conferma che in Calabria gli amministratori locali, soprattutto i sindaci, sono in trincea, spesso lasciati soli nella difficile azione amministrativa e quindi maggiormente esposti agli attacchi della criminalità o di altri soggetti che perseguono obiettivi di destabilizzazione della vita civile.