Minacce di morte via fax al sindaco di Catanzaro, Rosario Olivo. I fax, otto in tutto, sono arrivati ad altrettanti uffici del Comune.
”Sei un uomo morto”, ”Sei un morto che cammina”: queste due delle frasi scritte da un anonimo a penna e in stampatello.
Le minacce fanno riferimento, in particolare, all’assegnazione di case popolari ed a presunti privilegi di cui beneficerebbero, in questo senso, gli zingari. Le minacce rivolte ad Olivo sono state denunciate alla Polizia, che ha avviato le indagini.
Le dichiarazioni del portavoce Carlo Scalfaro
“Non è il primo atto intimidatorio e denso di minacce al Sindaco della Città Rosario Olivo. Appena diffusa la notizia dei messaggi fax contenenti inusitata virulenza fatti pervenire nel Gabinetto del sindaco e in diversi uffici dell’amministrazione, tutti gli assessori, i vertici degli uffici, molti cittadini hanno espresso la piena solidarietà e vicinanza umana al Primo cittadino di Catanzaro.
Atti di questa natura, se pure nell’attenta valutazione del caso, ovviamente non incidono sulla serena e determinata volontà del Sindaco e dell’Amministrazione tutta, a portare avanti, con ancora maggiore alacrità e impegno, il programma di rinascita e di sviluppo del capoluogo della Calabria.
E’ da rilevare come le minacce al Sindaco di Catanzaro si inseriscono in un generale attacco alle funzioni di amministratore che, ormai da troppo tempo, colpisce sindaci e uomini delle istituzioni calabresi. Segnali tali da creare un forte allarme e una grande capacità di risposta democratica che dovrebbe unificare tutte le forze politiche, sociali, della società civile calabrese e della cultura a difesa dei presidi della democrazia”.
La solidarietà di MPA
Al Sindaco Olivo va la mia solidarietà e vicinanza per le minacce ricevute.
Le istituzioni, da tempo vittime di atti di tale portata, non devono intimidirsi in alcun modo poiché vicine ad esse c’è un’intera comunità che respinge in maniera forte e indistinta tali azioni.
Il vile gesto non necessita di ulteriori commenti, il Sindaco continui per la sua strada. La speranza comune è quella che le forze dell’ordine possano fare immediatamente luce sull’accaduto per assicurare il malfattore alla giustizia.
Carmine Gallippi – Commissario Provinciale MPA